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sabato 24 dicembre 2011

Il sonno del giusto


Bon jour, bon jour, bon jour, buona Vigilia e buone cose a tutteqquant.
Ho fatto una dormita sul divano stanotte che erano secoli che non dormivo così.
Perché ho dormito il sonno del giusto e dell’onesto, ecco perché.
Ma davvero eh? Credo di essermi schiantato alle dieci e mezzo, che Crozza ieri sera mi era un po’ pigro.
La Carla Signoris c’aveva un impegno e così, avvolto di caldo pile ho improvvisamente avviato lo stand by che si è interrotto questa mattina alle sette e tre quarti, incredibile.
E alle otto, mentre caffettavo con una Mazza Dura Del Mattino commovente, mi sono reso conto che la dispensa mi chiedeva un cambio di incarico e voleva diventare una scarpiera, da quant’era la sua vuotezza interiore.

Per cui, missione Alba al Supermercato. Mi apre alle otto e mezzo? Ed io alle otto e venticinque sono lì davanti, a piè fermo. Fatto benissimo eh. Piacevole aggirarsi in tuta con la Mazza Randazza distesta sensualmente lungo la pelle della gamba, ancora appiccicaticcio delle sgarbelle della notte, che meraviglia.
Ho razziato quello che dovevo razziare e poi ho trovato la Mitica Giuliana, che oggi era di assistenza alle casse rapide. Le ho fatto gli auguri. Che bella MILF, ma forse anche Mature, decisamente non Granny.
Che sessuale che è la Giuliana. Chissà se se la rasa. Secondo me sì. Ma magari anche no, magari conserva una piccola Mohicana.

“Scoltamo, eri mica al Flamingo giovedì sera?”
“Erm, temo di no”
“Alora si vede che mi son sbagliata, perché da lontano ho visto uno che mi sembravi te”
“Eh no, mi spiace. Ma dov’è ‘sto Flamingo?”
“Il Flamingo è a Zampognazza, al posto di quella discotecona, te la ricordi l’Odissea?”

E come no, ma io andavo all’Iliade. Ma come cazzo le chiamano ‘ste discotechemmerd?
Comunque ho capito.

“E ‘sto Flamingo è una discoteca?”
“Noo, c’ha due sale, una fan liscio e una latino americano”
“Capito, capito. E tu cosa balli?”
“Tutti e due, che ho fatto i corsi di tutti e due”
“Ah! Complimenti. E ci vai spesso?”
“Sì, sì, tutti i giovedì sera”

E vai Giuliana, sei una capa, una numera una. Sei riuscita a dirmi come cuccarti extra supermercato. Ha! Che enormerrima esperienza di dragaggio volatiliano. Ma io devo essere sicuro di aver capito e sicuro di farle capire che ho capito.

“E tuo marito ti fa da partner? Balla?”
“Mo vorrai mica scherzare? Quello là c’ha il divano come partner. No, no, ci vado con delle mie amiche che poi là troviam sempre da ballare con qualcuno"
Che questo non cela nessun peccato in sé, poiché la balera funziona così, senza doppi fini. Che poi si innesti nella dinamica il doppio fine è un altro discorso, ma di base lo spirito da balera è così.

Tanti auguri Giuliana, buon Natale e vai mai a sapere che ci incontriamo al Flamingo un giovedì sera.
“Io son là” mi dice con l’occhio suino, anche se un po’ gonfio di sonno.
Che bella MILFona sessuale stupenda, chissà che piedi c’ha, che tette c’ha, come lo succhia, dove lo prende e così via.

Ma io non occhi che per la mia Faraona Odorosa.
Per questo dormo il sonno del giusto.
Anche se una sega pensando alla Giuliana, una volta tornato a casa, me la sono tirata. Eh beh.
Perché sega mica fa corna.
O no?

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