Pagine

mercoledì 21 dicembre 2011

Natura cogliona


E mentre siamo a letto, che mi chiedi del cliente e ti racconto, mi viene spontaneo toccarmi l’uccello e scappellarmi e, con lentezza piacevole, mi viene da menarmelo guardandoti e parlando. Mi lasci educatamente concludere il concetto senza interrompermi, poi guardi la mia mano che accarezza la minchia più che barzotta e mi dici che se c’è una cosa che ti shakera gli ormoni è proprio quando comincio a menarmelo all’improvviso.  La confidenza inusuale si ripercuote come una scudisciata nel mio midollo osseo e la Fava assume lo Stile Impero e con quel Rostro Svettante in pugno ti esorto, con garbo, a dettagliare meglio, spiegando se la Sega che ti strizza le ovaie è solamente la mia o quella di un maschio in termini generali.


Mi dici che no, che non è di un maschio in termini generali, ma nello specifico è la mia Sega Rampazza che ti induce il calore ed io deduco che sia così poiché apprezzi con particolare passione la generosa dimensione del mio Uccello Predatore e su quell’onda emotiva me lo meno con rinnovato entusiasmo, pregandoti di pronunciare “Mi piacciono i cazzi grossi” poiché tale dicitura avrebbe favorito assai il maneggio a cui ero dedito.

E tu ridi, dandomi del porco, dicendomi che mai e poi mai l’avresti detto ed io ti comunico laconicamente la mia delusione, pur non cessando l’azione in corso. E mentre mi ritiro nella mia solitudine, una sozza curiosità analitica mi assale e non esito a esternartela, chiedendoti con eleganza quale sia la tua esperienza in merito al rutilante mondo del porno.

Mi guardi con espressione di maliziosa bambina, solleticata dal mio arrazzo ostentato e mi dici che è capitato che nell’intimità di coppia il tuo partner abbia inteso aumentare la tensione sessuale proiettando nel tubo catodico filmini sozzoni.

Ed allora incalzo, chiedendoti che generi ami e mi dici boh, ma io rido, rido, AHAHAHAHAHAH, rido, poiché boh non è risposta ammissibile, no. E c’ho in mano una Stalattite Pleocenica di rara durezza e ti incalzo perché DEVO sapere e tu ridi e io ti sciorino tutta la mia sconfinata cultura chiedendoti amateur? Bbc? Ts? Tv? Gay? Orgy? Threesome? Foursome? Lesbo? Eh? Lesbo? Sì? E tu mi guardi, ti avvicini e mi sussurri “No… A me piacciono i cazzi… “ ed io ho un piccolo arresto cardiaco, ma mi riprendo e sono in estasi per come hai pronunciato quelle zeta e sento che laggiù potrebbe avviarsi il processo di espulsione EnneVentuno se torni a dirlo e tu te ne rendi conto e quando ti supplico meschino di tornare a dirlo capisci, perché sei intelligente, sei sveglia, sei rapida, sei truculenta come ogni femmina che si rende conto di tenere in pugno i coglioni del maschio coglione e allora te la giochi di brutto, con un sorrisino da troia e mi guardi negli occhi e mi dici con un filo di voce che “A me piacciono i cazzi grossi e duri…” e poi fai un risolino bambino e ti rimetti seria e ti concentri, poi abbassi gli occhi, li sbatti due volte, trattieni un sorriso, mi guardi e spari di nuovo con un filo di voce l’artistica frase che funziona sempre “Però una volta mi piacerebbe provare a leccare una figa…” e io sono fatto, spacciato, tu ridi e io comincio a venire e smanetto di più e tu mi appoggi lievi le dita sul petto e incalzi, Gran Puttana inespressa che però mi pare che cominci ad esprimerti bene, incalzi capendo che oramai ci siamo e mi dici col broncio supplice“Ti prego... voglio vederti venire… schizza per me…” ed io che sono un signore ti accontento e smanetto furioso mentre tu accarezzi le gocce che cadono sulla mia pancia, stesa come un’antica patrizia romana, nuda, col lenzuolo arruffato sulla coscia e mi guardi con gli occhi bellissimi mentre mi contorco negli ultimi spasmi.

E la regola è bella che scritta.
L’uomo è un’idiota e la donna è un essere superiore.
In tutto questo ricamo dialettico, la sintesi è che mi sono fatto una sega da solo rivelando altri miei lati deboli, senza scoprire nulla dei suoi.
Ha!

Nessun commento:

Posta un commento