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lunedì 16 gennaio 2012

Al parco

Ieri pomeriggio siamo andati a passeggiare al parco. Com’è anni settanta andare a passeggiare al parco. Adoro andare a passeggiare al parco, col freddo, con la Domi intabarrata, chiacchierando.
Abbiamo parlato di Dio,della morte, della famiglia e del futuro.
E sono argomenti che li ho tutti introdotti io. Stupefacente eh?

E’ stato istruttivo, rinfrescante, riscaldante, corroborante, confortante.
Una volta congelati, siamo andati a prendere un punch all'arancio.
Poi, ubriachelli e ridarelli, siamo tornati a casa.

Due soldi di normalità possono rendere felici.
Sì.

3 commenti:

  1. Ma i parchi dove si pascolavano i puttini e gracchiava 90° minuto per controllare se il 13 era milionario, ma di vecchie lire?
    Quei parchi nella fredda nebbia inquinata da dove in lontananza si intravvedeva il sole che non scalda?
    Ecco, io questo non lo capisco, ma sotto il piumone a fare grattini e bisbigli non era meglio?
    Certo che siete strani voi due, dico io ma un cane da far correre dietro ad una pallina da tennis, giallo ordinanza - c'è nebbia, si? - no???

    k

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  2. Sì, sì, quei parchi lì.
    Mens sana in corpore sano. Respirare aria sana. Circolazione sanguigna.
    Non c'era nebbia ieri, ma un bel solicello.
    Il cane dici.
    Ma sei sicuro?

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  3. Sicuro, chiedi a mio padre quante "padrone di cane" ha conosciuto quando a notte fonda lo portava ai giardinetti.
    Tra tutti, il babbo è quello che ne sente più la mancanza, nonostante le 75 primavere e fischia!
    Sarà per quello che in casa mia ho sostituito le due bastardine arrivate con la madre di mia figlia con 3 Sacri di Birmania?
    LoL.

    k

    PS: fattelo prestare per un week-end, o fanne un business, dog-sitter!!!

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