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domenica 29 gennaio 2012

Il Baccanale Carnevalesco del Munifico Taziao Meravigliao

Un tranquillo week end di paura si compone di un mollamento senza remissioni della pena, di mail complicanti il quadro, ma non varianti la situazione, di mamme puttane deliranti dagli sfrenati appetiti sessuali, che dio le benedica, di un’amica saggia per vissuto, di un’auto lavata all’ora di pranzo della domenica, di alcuni quarti d’ora di lavoro proficuo e, soprattutto, di un progetto nuovo.

Ed il progetto su cui sto lavorando è il Baccanale Carnevalesco del Munifico Taziao Meravigliao.

Di cosa si tratta? Si tratta di strumentalizzare un pretesto, il Carnevale, per organizzare un’orgia maiala.
Un’orgia nella mia mal sfruttata casetta di campagna: in una data ancora da definire, ma presumibilmente corrispondente al giovedì grasso, al Carnevale vero e proprio, o al martedì grasso, radunerò un manipolo di fidatissimi amici muniti delle corrispondenti lascive concubine per copulare forsennatamente ed estesamente e democraticamente al ritmo della samba du Brasiu porcau. Mi pare un progetto maturo, adulto e, soprattutto, essenziale per una rinascita spirituale del Tasiao do Brasiu che tutti amate e chi non lo ama (loamanotuttiperchèiosonocosìchemiconosconotuttisubito), amisgi che numerrosssi mi seguite da cassa.

Ingredienti: una lussuosa cena finger food, moltissimo alcol, moltissime erbette aromatiche, un camino acceso da paura, musica e un dress code. Molto meglio un undress code, direi.
Inizio a pensare a questa raffinatissima cosa e mi pongo subito il quesito: chi invito, che undress code, che menu.
E siccome l’uomo organizzato ha sempre un foglietto in mano, comincio a scrivere:

DATA

16.02.2012 ? | 18.02.2012 | 19.02.2012 ? | 21.02.2012 ?

PRESENTI

Tazio    Ale? Nica
Costa    Labarista
Loca     Emy
Zack     ?
Umbe   ?
Giulia   ?

UNDRESS CODE

?

MENU

?

E mi appare sin da subito evidente la necessità di un briefing tecnico domattina, subito.
Ma sorge il problema: come faccio a brieffare col Costa che egli mi parte per Roma nella notte? Per cui decido di chiamarlo, non senza difficoltà di comprendonio, che strano. “Ah minghiaoh e dillo col suo nome!”. A sua volta, però, mi prospetta la necessità di un brief con Labarista.
Giusto, giusto, è giusto.
“Ce ne pallo subbito dai Tà, vabbuò, vabbuò, te lo telefono dopo, vabbuò”
Anche io dovrò scandagliare le acque di quegli angioli del focolare che mi attorniano festanti, in ogni caso.
Per cui il progetto è startato come dice il Loca.
E questo post subirà aggiornamenti continui.

Ha!
Il cervelu du porcu del Tasiao è meravigliao, ma devo dire grasi anc alla mia miga Federisgi che mi consigliasgi nella matinansgi.
Samba amisgi!

Agg. delle 18:30 del 29.01
Costa e Labarista ok. Dress code abolito, ognuno fa il cazzo che vuole.

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