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venerdì 13 gennaio 2012

Lezioni di vita in un interno


[Grazie Giò]


Siamo nudi e incastrati l’uno nell’altra. Respiri e io respiro il tuo respiro. Sono pazzo di te, annientato, sedotto alla disperazione dalla tua sessualità e dalla tua sensualità.
Al punto che vorrei essere te e avere il tuo corpo.

Ti scopo lentamente, baciandoti, dicendoti che ti amo, perché è vero, io ti amo.
Però non riesco a trattenermi e ti sussurro all’orecchio che cosa vorrei e tu mi ascolti grattandomi con le dita la nuca, allacciata a me, che mi muovo dentro di te lento. Ti dico che vorrei vederti scopare con un altro davanti a me, tu e lui soli, su un letto, mentre io siedo accanto guardandoti, cercando i tuoi occhi che godono, ascoltando ogni tuo sospiro, guardando ogni millimetro del tuo corpo che gode sotto i colpi di uno sconosciuto e tu rantoli, stringendomi, e mi chiedi se lo vorrei davvero o se è solo una fantasia ed io ti dico di sì, che mi piacerebbe davvero e mi stringi e mi chiedi qual è, di tutto questo, la cosa che mi fa godere e io non te lo so dire, non lo so davvero, non lo so.

Mi baci. E respiri affannosa. Poi silenzio e continuiamo lenti e mi graffi leggera la schiena. Mi chiedi ansimante se mi masturberei, su quella sedia, ma io ti rispondo di no, ti dico che vorrei restare vestito a guardare e che, una volta che l’uomo ha finito e se ne va, vorrei spogliarmi e salire sul letto e fare l’amore con te e l’idea che io ti voglia alla follia ancora sporca di lui ti eccita e mi dici che stai godendo ed io affondo dei colpi secchi, facendoti fare dei piccoli urli stupendi.
Poi silenzio. Poi mi lecchi la spalla e mi dici che quello che mi fa godere è l’idea di vederti fare la puttana e io ti dico che forse è vero, forse è così. Mi baci.

Mi chiedi cosa ne sarebbe di noi dopo e io non lo so, non lo so davvero e non so risponderti. Accelero gli affondi, sei tenerissima e larghissima e bollentissima e godo da impazzire. Mi chiedi se da quando stiamo assieme sono stato a letto con altre donne e ti dico di no e per la prima volta mi rendo conto della debolezza della verità, mi rendo conto della forza inesorabile della menzogna coprente e della debolezza della sincerità.
Mi chiedi come mai non ti chiedo se sei stata a letto con qualcuno e io ti rispondo che se anche è successo non lo voglio sapere, perché tu sei qui, io ti amo e tu mi ami, e anche fosse successo non mi importerebbe e mi baci e sorridi. Continuiamo lenti.

Mi chiedi se ho desiderato, anche solo per un attimo, altre donne da quando stiamo assieme. E io ti dico di sì, ti dico che tutte le donne che vedo diventano subito attrici di un lungometraggio porno ambientato nel mio letto e tu sorridi, calda e sensuale e mi dici che lo sai. Lo sai. Ti chiedo perché lo sai e mi dici che solo una stupida, dopo averlo fatto con me, potrebbe pensare di bastarmi a letto. Precisi che non discuti il mio  amore. Me lo precisi due volte. Non è questione d’amore, parliamo di sesso.
Sento i tuoi piedi nudi sui polpacci.
Sei drammaticamente donna, enormemente donna, spaventosamente donna. Spaventosamente, sì.

Spingo, accelero, impenni il respiro. Aspetto che cominci a venire e vengo con te, stringendoti, fondendomi.
Ci riprendiamo. Beviamo. Fumiamo.
E cominci ad uccidermi.

Sorridente mi dici che un’altra al tuo posto mi avrebbe cavato gli occhi e mi chiedi se me ne rendo conto.
Ti dico di no, che non me ne rendo conto e ti chiedo il perché. E tu sintetica mi dici che nell’intimo confessare è emerso che ti voglio mandare a letto con un altro a far la puttana per il mio piacere visivo e che non mi interessa se hai scopato con qualcuno e che mi scoperei tutte le donne che vedo.
E ridi.
Ma hai ragione, è così, merda.
E’ esattamente così.

Fumiamo e mi sento una merda. Mi accarezzi i capelli sorridendo e sei spaventosamente una Donna.
Poi dici.
“Le corna non posso sopportarle, Tazio, te lo dico chiaramente. Ma la debolezza umana è nell’essere umano e una promessa fatta da quello stesso essere umano debole è ridicola. Per cui è inutile che mi prometti che non andrai mai a letto con un’altra. Promettimi, invece, che metterai la massima maniacale cura nel non farmelo sapere mai. La cura puoi promettermela, non ha niente a che fare con l’istinto. Perché se un giorno dovessi venire a sapere che mi hai messo le corna vorrà dire che non ti sei curato di fare le cose per bene, ovvero vorrà dire che non ti è interessato di non farmi soffrire, ovvero vorrà dire che non mi ami più o non mi ami a sufficienza o stai confondendo l’affetto con l’amore o l’abitudine con l’amore. Questa è una promessa che puoi farmi e puoi anche mantenerla.”

Un’incudine mi inchioda al letto.
“Te lo giuro”
“Non giurare, prometti. Se giuri vuol dire che hai due livelli di assicurazione dell’impegno e non è da te.”
Un’altra incudine.
Poi ti appoggi alla testiera ed hai delle tette bellissime.

“Non credo potrò accontentarti in merito alla fantasia, sai Tà? Non scoperò mai con qualcuno davanti a te.”
E sorridi. Poi ti sposti, mi baci e dici di nuovo.

“Io voglio fare cose CON te. Non per te o per me, ma per NOI. Voglio sentire un indissolubile NOI che fa rimbalzare il mondo intorno. Con l’indissolubile NOI posso anche arrivare a fare un’orgia. Saremmo NOI che ci divertiamo “usando” gli altri, senza mettere pezze a carenze o a desideri irrealizzabili perché, purtroppo, siamo assieme. Con un NOI d’acciaio non c’è da preoccuparsi di quel che sarà il giorno dopo, capisci?”
Capisco sì, cazzo. Capisco di essere un coglione che non capisce un cazzo.

Mi guardi con un sorrisino. Sposti le lenzuola e apri le gambe. Le mani ti scivolano sulle cosce.
“Vuoi leccarmi amore?”
Certo che te la lecco.
Fino a consumartela.
Hai la figa da Donna.
E io ti amo.

6 commenti:

  1. youtube gira in sottofondo mentre ti leggo. ed arrivo alla fine con il groppo in gola. belli che non siete altro..
    giò

    (per la cronaca la colonna sonora era questa)

    http://www.youtube.com/watch?v=yDh4GC7n0ig&feature=autoplay&list=AVGxdCwVVULXd7C9-B3l1atp1DIOlOTVE_&lf=list_related&playnext=6

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  2. Taz, amico mio, la poni una domanda tu al posto mio alla Domiregina?
    Quale la differenza tra sesso e amore e come distinguere tra le due cose.
    Ovvio che se scivola nel luogo comune che non c'è sesso senza amore perde punti!

    Inutile anche dirle che tu la ami a modo tuo e che come sul Vanity di questa settimana, [http://www.filesonic.com/file/JHyVXyh/Vanity_Fair_N.2_18_Gennaio_2012.pdf], fondamentalmente sei da ricovero se non lei non ti salva prima.

    Grassie

    k

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    1. Glielo chiederò.
      Anche se penso di sapere la risposta.

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