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sabato 4 febbraio 2012

Carciofi ed allegria


Stamattina sono uscito a fare un po’ di spesa, perché qui prevedono un altro armageddon ed allora ho pensato di rendermi autosufficiente. Ho visto di sfuggita la Giuliana, ma oggi è sabato, non ci sono margini per intimi approcci. Mi sono fatto tentare da dei bei fondi di carciofo già puliti e così li ho comperati e sono tornato a casa a metterli su.
Vino bianco, olio, prezzemolo (poco all’inizio che poi mi diventa nero, glielo metto alla fine dopo averlo passato in acqua e ghiaccio che mi fa il bel verdino), due begli spicchioni di aglio e li ho messi lì belli tranquillini a borbottare.
E mi sono interrogato su cosa fare nella serata, un po’ dissuaso dal muovermi causa effetto Lapponia.
Questo però non mi ha impedito di dare un colpettino di telefono alla Milly, che è tanto che non la sentivo e che non mi dispiacerebbe che si prendesse cura delle mie vogliette nere.

Come va, va da cazzo, amico Tazio. Cosa nasce, amica Milly?
E la bella macellaia sadica mi narra di un increscioso episodio a causa del quale ho smesso di ridere circa un’ora dopo, evitando di farlo mentre conversavo con lei, perché lo sapete, io sono un signore.

I fatti sono semplici.
Alla Casa, da un po’, si è presentato un bel pezzo di manzo leccatore di piedi e di ani compulsivo, che ha manifestato esplicitamente il desiderio di diventare uno schiavo. Sin qui, nulla di che. Miss Milly affida il training a Miss Cora, una figura complessa di cui un giorno vi parlerò, la quale ha provveduto, giorno dopo giorno, ad educare lo schiavo come si deve. Redda, se dico cose sbagliate correggimi, ti prego. Lo schiavo in training non appartiene a nessuna Miss, per cui è lecito che anche tutte e due intervengano nella scoperta dei limiti, cioè sino a che punto quello schiavo tiene. Noti i limiti, le Miss possono decidere di possederlo (una sola può possedere lo schiavo, ma può possedere molti schiavi. Niente schiavi in sharing.) o di esitarlo al mercato degli schiavi che si tiene anche nella casa.
Per cui giù di brutto, keyword nota (la keyword serve a interrompere il training quando decide lo schiavo) e via così.

Miss Cora ne tesse le lodi a Miss Milly la quale, incuriosita, decide di presiedere di persona una sessione per testare le qualità del bel manzo.
E lo fa legare ceppato caviglie e polsi alla croce di Sant’Andrea, incappucciato e gaggato (la palla in bocca).
Quest’ultima situazione, però, si addice a schiavi di cui sono già noti i limiti e la Miss, conscia, rimane all’interno. Ma nel caso del bel manzo si era ancora in training, quindi sarebbe stato polite il consentirgli di pronunciare la keyword.
La sessione inizia e la macellaia padana comincia ad infliggergli cose pesanti, secondo una routine destinata agli schiavi più robusti, routine di cui non darò dettaglio manco sotto tortura, ma vi garantisco che uno che passa quella routine può entrare nei Navy Seals o nei Marines o alla CIA quando vuole.

Passa un’ora, passan due ore e la Milly decide che sì, che è soddisfatta, e lei stessa nella telefonata mi confessa di aver meditato seriamente sul possesso del soggetto.
Le sorelle gli tolgono i ceppi e le polsiere, lo aiutano a togliere la gagball ed il cappuccio, mentre Miss Milly gli va davanti per manifestargli la sua soddisfazione, con Miss Cora al suo fianco.

A quel punto avviene una cosa inconsueta.
Il bel manzo, all’improvviso, colpisce Miss Milly con una violenta testata tra il naso e la fronte, mandandola lunga, poi fulmineo assesta un calcio alla Totti sulla figa di Miss Cora facendola floppare sulle ginocchia priva di sensi, affronta una Sorella accorsa in aiuto con un gancio alla Tyson che la manda al tappeto e esce ignudo e ringhiante minacciando di far dar fuoco a quel palazzo di merda, mentre l’altra Sorella scappava per andare a chiudersi a chiave nel bagno.

Morale.
Miss Milly ha riportato una frattura scomposta al setto nasale che richiederà un intervento nei prossimi mesi, Miss Cora un trauma alla vagina con ematoma diffuso, la Sorella una incrinatura dello zigomo sinistro con ferita lacero contusa da punti quattro.

Trovo questo esilarante alle lacrime che a momenti mi si bruciano i carciofi.
Perché manco sempre quando succedono queste cose?
Ha!
Che profumino, comunque.

9 commenti:

  1. ROTFL :_D

    Non ti devo correggere, quel che hai detto è tutto giusto, però posso dire che
    a)MissCora è una miss del cazzo.
    b)non è evidentemente proprio schiavo, ma un evidente famolostranopurchèsiscopi.
    c) Ti dirò, non è nemmeno il primo caso di testata con conseguente frattura.

    Ma io sto ancora ridendo di gusto, perchè immagino la scena... :D

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  2. Però scusate, non è detto che sia un famolostrano, se era in training, metterlo nell'impossibilità totale di far fermare la cosa ed essere assai pesanti (come mi pare di aver capito dal racconto), non è stata una buona idea manco per niente.

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  3. Bhe slave, io sono del parere che MissCora prima di lodarne le proprietà avrebbe dovuto davvero metterlo alla prova per benino. Quindi se lo ha fatto, e lo ha fatto con Milly, non è in grado di percepire il pericolo, ergo è una testa di cazzo.
    Io parto dal presupposto che di schiavi veri "puri" non esistono, e crescendo le feste a tema, i workshop, le feste e il solo parlarne per mezzo di siti a tema, ha fatto sì che il numero delle persone che praticano sadomaso crescesse, solo per il principio per cui sadomaso=tutto ciò che non è considerato normale, ergo anche i feticisti, che se vogliamo nulla hanno a che vedere con questo mondo.
    Per cui per me un feticista che si presenta al cospetto di due Mistress è alla ricerca solo di soddisfare il proprio bisogno, la propria voglia di trasgressione tralasciando un paio di concetti basilari.
    Per questo è sfociato in una frattura del setto nasale, costole rotte e via dicendo.
    Non volevo dilungarmi, ne tantomeno fare la maestrina di turno, solo che conosco fin troppo bene questi meccanismi, per questo ho espresso il mio giudizio.

    :)
    Guten Tag!

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  4. Anche a me è parso che ad aver sbagliato sopratutto sia stata lei. Magari lui potrebbe anche essere uno slave perfettoma...approcciato così scusami..la frattura ci stava tutta. Io sono convinta che uno slave si debba "far crescere" passo passo. Andare a 100 all'ora dopo poco, non la ritengo una cosa intelligente.

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  5. Potremmo disquisirne per ore, ma ci sono due facce della stessa medaglia. La realtà delle cose è una di queste, le convinzioni, spesso stanno dall'altra parte della medaglia.

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  6. Risposte
    1. Reddachenehafattedicotteedicrude6 febbraio 2012 alle ore 17:19

      @B: è un forma per dire che concordi ? :)

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  7. @ Redda: Sì! ;))) Completamente

    B

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