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lunedì 13 febbraio 2012

Se non fossi


“So tutto, Tazio, purtroppo ne sono già stata informata” mi dice, elegante, una voce nasale dall’altra parte.
“Spero tu possa prendere dei provvedimenti in tempi molto rapidi, Milly”
“Oh sì, lo farò, Tazio. E’ solo che, per ora, mi sto concentrando sulla mia guarigione”
“Lo trovo saggio, Milly, ti faccio i miei migliori auguri”
Silenzio.
Miss Cora…” mormora con tono di scherno.
Taccio.
“Non vedo l’ora di infibularla con un paio di tenaglie da fabbro, un saldatore a stagno e una graffatrice da scatoloni. Gli errori si pagano e lei pagherà anche i miei”
Provo un brivido alla schiena e sento il fiato mozzarsi.
Taccio.
“Grazie di avermi chiamato, Tazio. Sei uno dei rari amici preziosi che ho, non scordarlo mai, caro”
“Ne sono onorato, come potrei dimenticarlo, Milly?”

Come potrei trascurare di tenere bene a mente cosa potrebbe succedermi se non lo fossi?

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