Pagine

sabato 31 marzo 2012

Evoluzione del sabato taziale


Ore 9:36.
Ho deciso. La settimana prossima pioverà ed io li voglio veder crescere.
La Chiara è in cucina che beve il caffè leggendo dall’iPad le ultime news, la prendo da dietro, faccio scivolare le mani sotto la camiciola notturna e, palpandole la figa diletta, le dico “Dai Chiaretta, senza tanti preparativi, vestiti che andiamo a comperare due piante da mettere qui”.
E la Chiara va su e fruga nei borsoni che ieri si è tirata da casa sin qua.
E scende da farmi arrapare: leggins grigie da training lunghe sin sotto il ginocchio, il mio maglione di cotone nero e ai piedi quelle infradito nere che conosco ben bene, quelle con la suola grossissima, che sollazzo stupendo. Specie in macchina, quando scopro che sotto non c’è niente di niente.
Mi legge di dentro, o di fuori, o entrambi, non so.

Ed ora tutto è compiuto.
Io scrivo, lei dorme nuda sul lettino al sole, gli aranci sostano come soldati dignitosi davanti alle colonne della pergola bella.
Questo sabato taziale mi piace un bel po’.

1 commento: