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giovedì 10 maggio 2012

Milagro!


Credevo sarebbe stato un Calvario ed invece una telefonata di cinque minuti fa ha fatto volare le rondini in ufficio. E’ partita. E’ per strada. Il che significa che arriverà alla Cauntriaus per le ventuno e trenta circa. Meraviglioso. Adesso andrò dal verduraio, comprerò fresche verdurine di stagione e non e preparerò amorevole una pasta fredda da consumarsi pre o post coitum. La mia polpetta di carne di culo ritorna e stanotte dorme nel letto del suo Tazione preferito e questo è a dir poco sublime.
La accoglierò con un mojito gigante e poi, così bella sudata e odorosa, le farò sentire quanto grosso e duro è l’amore che provo per lei, piccola cucciola dalle natiche voraci.
Ah, come sono contento, come sono felice, che scenari di passione mi si parano dinnanzi allo stanco sguardo che ho.
Se solo non fosse che domattina, cazzodipurissimamerda, devo inderogabilmente venire in questo luogo di sofferenza e di noioso lavoro! Ma domani nel primissimo pomeriggio Lord Tazionhart si sbraca alla sua Cauntriaus in compagnia della sua Odalisca peccaminosa, come si conviene a dignitari del suo rango.
Ha!
Mojito e hierba buena! A valanga!


(Dove per hierba buena non debbasi intendere la menta cubana, ma era un’ovvietà che ci stava, ci stava.)

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