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martedì 4 giugno 2013

Sulle note degli ex coniugi Bano

Bonjour, come va?, come va?, tutto ok?, tutto ok?
Ah, la saggezza delle parole di Cara terra mia degli ex coniugi Bano.
Come va. Eh, come va.
Va che lavoro come un animale, rivestendo il ruolo ingrato del direttore creativo senza account executive, ossia occupandomi della produzione e anche facendo da cuscinetto para colpi tra un cliente molto importante e molto impossibile ed una squadra sveglia e skillata, che alla ventiquattresima modifica richiesta comincia a dar di matto, non senza ragione.

Per il resto è tutto brodo grasso. Come fringe benefits vivo in una palazzina ristrutturata di recente in pieno centro storico, in una mansarda molto fica arredata con scelte discutibili, ma comunque fica. Ho un cortile interno molto verde dove parcheggio la Fiat 500 blu metallizzato con interni di pelle grigia in dotazione. Due piani sotto ho anche una GILF single, sui sessantacinque, molto sexy, sulla quale faccio sogni erotici e mi tiro seghe furiose, anche un po' sulla scorta delle memorie sulla Marisozza.
[Mi corre l'obbligo di segnalarvi che non sono a Milano, ma nel capoluogo di provincia taziale, just to mention.]

La vita rimane distribuita in cloud tra uno scatolone a Parigi, alcune cose a Dakar e un ex ufficio-residenza-formale a Taziopoli, ma ho deciso di congelarla così com'è, nella speranza di ritornare ad essere Tazione l'Africano al più presto, non appena concluso questo incubo di lavoro molto ben pagato. Nelle sere in cui mi armo di take away cinese alle 23:30, appena uscito dall'agenzia, mi conforta baloccarmi con Internet e ipotizzare un viaggio di sola andata Milano - Dakar. Sì, mi conforta molto.

Sabato scorso, senza alcuna volontarietà, mi sono preso cura della mia vita sessuale.
Sono andato nell'ex bottega taziale, attualmente ridotta come una merda abbandonata, nella quale trova ricovero l'ammasso delle mie povere cose, obiettivo recupero abiti.
Al termine sono sceso e sono andato a salutare la Siusy, prendendo un caffè al Salmonella Bistrot di sua proprietà. Nel fotogramma successivo era sera, avevo mangiato una buona frittura e la Siusy cavalcava il mio Femore di Dinosauro che neanche John Wayne in Giubbe Rosse.
Mi ha fatto godere moltissimo, un po' che c'aveva una voglia di cazzo che era oltre il limite rosso del patologico, un po' perchè va detto che le africane sono passionali e sono ultrafiche, ma non sono mai troie. Sono natura che chiava, travolgenti, coinvolgenti, estasianti, ma se vuoi troiaggine distillata allo stato puro devi chiavarti una bianca, sozza e lurida come solo la Siusazza sa essere.

Ed allora ecco che diviene armonico ed appassionante come uno standard di jazz sgusciarle involontariamente dal buco del culo ed osservare che la maialona tutta pieghe, curve, mammelle e piedi da Nobel si gira di scatto come un Velociraptor, abboccandomi l'uccello per succhiarlo con voracità, incurante del tanfo di intestino che fluiva dal buco del culo ancora spalancato e, ragionevolmente, del sapore della sua merda sulla pelle del mio cazzo. Molto tecnica, molto seducente, specie considerando la volontarietà studiata dell'atto di cui, durante lo sbocchinamento sonoro, i suoi occhietti misuravano il grado di arrapamento generato in me. Il from-ass-to-mouth ha sempre il suo raffinato fascino. Brava Susazzona, dieci e lode.

Rieccomi in provincia, rieccomi nell'Emilia dalle ferite indelebili in fase di lentissima guarigione per automedicazione, dove risulta insopportabile che medici che non hanno prestato  alcuna cura vengano ad autocelebrarsi addosso la perizia del loro inesistente ospedale.
Un tempo una di Varese, sghignazzando, mi chiese che cazzo mai ci fosse qui da me da rendere così ricchi alcuni ricchi, considerando che siamo "in mezzo alla campagna".
Spero abbia appreso dai telegiornali che PIL produciamo e che eccellenza industriale abbiamo.

E questo, vi dirò, è anche uno dei motivi per cui tiro notte fonda per dare il meglio di me a chi ha bisogno di qualcosa di veramente tosto per tirarsi in piedi di nuovo.
Baci.

6 commenti:

  1. ...ma nn si chiamavano coniugi Carrisi? Albano è il nome proprio del marito...

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    1. brava, hai sgamato tazio: in realtà è Bane, come l'ultimo nemico di batman. o come sugli sugli bane bane, a scelta: http://www.youtube.com/watch?v=hbKm9qQnVe0

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  2. ...la Marisozza... roba a.C. :)

    (quelle di Varese meglio perderle che trovarle)

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  3. io non ho capito la differenza fra africane passionali ma non troie e bianche invece possibili troie. l.

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  4. Come va? Come va? lo diceva antonio albanese in uno dei suoi personaggi, mi sembra Epifanio. Sole caldo finalmente nella metropoli urbana e nelle vostre giornate (spero). Buon Miercoles a todos. G.Q.
    P.S. Troia è visto come complimento, immagino, il che spiega tutto

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  5. Il ritorno alla "normalità"...no, neanche così si può chiamare.
    Non ti senti strano?
    Io dopo sto squarcio di vita in un altro paese, con nuove persone e una nuova vita, mi sentirò totalmente spiazzata a tornare, immagino.
    Sì, già me lo sento.
    E credo sia una sensazione comune, no?
    Taz :)

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