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lunedì 30 settembre 2013

La mandorla e la fava

L'impero dei culi con gli occhi
"Minghia Tà ma come cazzo è ghe si gghiamava?"
"Cazzo ne so, non capisco un cazzo dei loro nomi. Chiamala Troia e basta"

E lui ride assestandomi una manata sulla scapola.

Sì perchè dovete sapere che col Costa, che è come un fratello per me, abbiamo avviato un task davvero proficuo ed intelligente: attraverso delle altolocate entrature del mio frate, siamo stati ammessi, nella vicina Sciangai, in un bordelletto sommerso dagli occhi a mandorla.
Per cui, dato che entrambi siamo attualmente in attesa che un'occupazione degna del nostro lignaggio ci supplichi di lavorare, trascorriamo le giornate a dormire nello stesso letto nudi e le notti a chiavare puttane del far east.
Che hanno il loro perché. Cioé, ne hanno tantissimi dei perché.

Innanzitutto costano poco, cosa che ci consente un'assidua frequentazione. Secondariamente c'hanno tutte dei bellissimi piedi. E poi dei culini quasi maschili, cosa che per entrambi  ha un significato particolare, belle tettine sode, bei capezzolini neri, la pelle della fica scura, solcata da micropiegoline che ricordano nobili tagli di chateaubriand sul quale la salsa bernese ce la mettiamo noi. Accettano quasi sempre di farlo senza guanto, se lo fanno facilmente mettere ne culo, si fanno schizzare in faccia e non si lavano tantissimo. Insomma, rasentiamo la perfezione.

Quindi le nostre serate raffinate si articolano come segue: io chiavo e il Costa mi filma, nudo a cazzo ritto e quando io vengo prendo la telecamera e filmo lui che chiava. Talvolta ci sbizzarriamo in acrobatiche auto riprese mentre la chiaviamo in due.
Insomma, debbo dire che i contenuti della nostra esistenza si stanno elevando verso vette irraggiungibili per molti, ma non per noi.

Concordemente abbiamo attestato la nostra preferenza verso le filippine, gran gnocche e gran porche, poichè ridono, sono solari, vengono e non fanno alcuna storia. Una sera abbiamo portato in camera una del Laos, una stronza patentata, per cui al momento il top sono le Filippine e il bottom è il Laos.

Ora abito dal Costa, perchè quella topaia di merda nel capoluogo di provincia taziale mi stava dissanguando e, al momento, non vi è alcun motivo di vivere là.
Quindi sto tentando una reintegrazione sociale a Taziopoli, senza particolare entusiasmo.
Il nostro lato omosessuale si sta accentuando in maniera marcata e vi sono momenti, durante la pigra giornata nudista a casa, in cui ci saltiamo letteralmente addosso succhiandoci le lingue e aggrovigliandoci arrapati come tacchini.
Forse la cosa dovrebbe farmi meditare, ma al momento non vi è nulla in grado di indurmi la meditazione.

Il Costa, che forse è più un fidanzato che un fratello al momento, ha la deprimente pretesa di mettere a punto piani di uscita dalla nostra crisi, partorendo idee da incenerire sul nascere.
E martella incessantemente con la Repubblica Ceca dove, a suo dire, c'è uno spazio inenarrabile nel business del porno. Il tizio facciadimerda lo ha pagato e si è anche detto estremamente soddisfatto del lavoro che ho fatto. Un dramma questo, perchè il Costa ora ha un ritornello che fa "te lo havevodett Taz, è uno zerio" e, acclarata la serietà di testadimerda, insiste nel dire che attraverso di lui potremmo mettere in piedi una piccola casa di produzione orientata al web e allo scambio di coppia.
Due maroni così.

La mia vicenda giudiziaria con quei budelli merdosi si è conclusa con una transazione.
Semplice.
Vi faccio due conti: mi dovevano 150.000 euro, abbiamo transato a 10.000 e ritiro delle querele, l'avvocato me ne ha pompati 5.000.
Per cui, ora i 5.000 che mi rimangono ho deciso che li investo in ottima erba, ottimo whisky e ottime puttane mandorline, assieme al mio amico Costafrate.

Almeno sino a quando non tirerò su una scimmia pesante e mi sveglierò a Praga, col Costa sulla schiena che me lo allunga nel culo.
Che è sempre un bel pensare, comunque.

7 commenti:

  1. 150:10 non è transazione, se per di più ti paghi il togato.
    Mi sa che il Natale dalle parti di Tazioland è arrivato prima.
    Smettila di far regali amico mio.

    k

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    Risposte
    1. La transazione stralcia gli obblighi solidali convenendo una soluzione concordata tra le parti, è subordinata ad un atto che è una scrittura privata tra le parti, nel quale vengono fissati i nuovi oneri solidali e le spese dei legali che di norma, ove non sia esplicitamente indicato, fanno capo a ciascuna delle parti.
      Così, per dire.

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    2. Concordo che sia stato un furto mascherato da transazione, anycase. Ma sono troppo soglionato per iniziare sette anni di processo che poi, magari, alla fine perdo.

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  2. che belli che siete voi due assieme ;)

    ben tornato eh!

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