Pagine

domenica 27 ottobre 2013

Lunghissima estrema sintesi domenicale

Hellow.
Via alla sintesi estrema: Cagnarie a puttane causa ripensamento compagni di merende, venduta la Smartdellammorrretttterrrrno, acquistato Mercedes-Vito-115-blue-metallico-ultrafornito-modello-rumeno-ricco-trafficante-anni-5-garanzia-anni-due-un-affarone, magari solo per il ladro sorridente, trovata minicasa in affitto su palazzo decrepito, canone ridicolo-comico, probabilmente senza agibilità, ma c'ha tutto e poi il Max mi mette i tavoloni di legno per terra da due metri di quelli antichi e c'ha pure una terrazzona da più di settanta metriquadri, acquistato abito Canali modello ultraslim color antracite più abito Zegna ultraslim color blu scuro, scoperto che il winebar è diventato un ritrovo pluriprovinciale per cougar e MILF separate o single o cornificanti patologiche che ivi incontrano sfigatoni over 40 che fanno ancora i fighetti del liceo, in un clima trendy, molto kewl e solo apparantemente up-to-date.

Ho operato una sanguinosa azione di pulizia etica e mi sono reiniettato con cattiveria quasi animalesca nella newextazioagency, creando millanta mila problemi a quel goldone bucato del d.c., che oltre a direttore creativo è un fantastico acronimo per la locuzione estremamente ricorrente nelle mie incursioni di verifica. Se non ti apprezzano e prezzano per le tue innegabili geniali qualità, scassa la minchia perchè ti prezzino per toglierti dai coglioni, che di solito si prende di più.
E io il diritto di sfracellare scroti ce l'ho, perchè sono socio, cazzodellamerda.
Attendo reazioni dei soci di maggioranza.

Rifrequento il winebar da pochissimo e ho conosciuto LaMorelli, Patrizia Morelli detta Pattymorelli, ma più diffusamente Lamorelli, che è una cinquantenne dalla voce roca per le seimila sigarette al giorno, la pelle abbronzata come un biscotto Saiwa e la voglia di cazzo che la si vede da miglia dalla costa, seppur io ancora non abbia fruito della sua rugosissima pantegana cannibale, ma solo per una questione di coincidenze non collimanti.

Al winebar, l'altra sera, ho offerto sessantasette bottiglie di Chardonnay ad una quarantaquattrenne che manco mi ricordo più come si chiama, ma mi ricordo quanto mi è costata di vino, perchè invecchiando le troie bevono come delle idrovore e tu devi essere rapido a calcolare il break even point tra costo del vino, costo del tempo e risultato, perchè tante volte ti conviene andare a troietroie che costa meno e godi di più. Ci vorrebbe una app e c'è da meditarci su. Fortunatamente la Noname, ubriaca come una scimmia putrefatta,  mi ha fatto una signora pompa (senza ingoio) nel lusso sfrenato del mio Mercedes Vito 115duemiladuetuppottieselcentcinguandcaffall, mentre io mi curavo attentamente di non macchiare i sedili di alcantara inperfettostatodiconservazionepraticamentemaiusati.

E' un vero troiaio il winebar, zoccole mascherate da ultrazoccole, carni incuranti del clima, voglie incuranti dell'età, età incurante della decenza e se, con sofisticate apparecchiature, si filtrano le armoniche voce del brusio, sulle frequenze basse si ottiene un tracciato che recita chiaramente "vogliadicazzovogliadicazzovogliadicazzovogliadicazzo" come un glandiano mantra incessante e quasi pauroso, evocativo del mai dimenticato Marasma Glandi.

Il Costa da Praga mi dà, seppur espressamente non richieste, sue notizie quasi quotidiane e mi comunica che ormai è ricamato nel tessuto sociale ceco, a parte il sorvolabile dettaglio che lui non parla nessuna lingua, compreso il ceco. Taziosalitaziosalitaziosali e io mi vado a vedere Googlemaps ed effettivamente sì, per andare a Praga dovrei salire, ma mi pesano già i sei piani di scale del mio condominietto decrepito, figuriamoci salirne altri per andare a Praga.

Ieri mattina, previo preavviso, è arrivato Dimitri Voscovich, detto Vosco o anche Dima, a ritirare quel gioiello della meccanica e del design automobilistico made in Italy dell'Ulysse del Costa, per tentare di portarlo nella ridente Praga.
Ma chi è Dimitri Voscovich detto Vosco o Dima? Un Polacco? Un ceco di Praga? Un russo ex KGB passato alla mala ucraina in Kosovo?
No.

E' un operatore video triestino di origini montenegrine da parte di bisnonno, tanto che lui non solo non c'è mai stato in Montenegro, non solo non sa dov'è sulla cartina geografica, ma sino a qualche anno fa era convintissimo di discendere da un bisnonno produttore di amari.
Il Voscodima è alto otto metri e pesa novecentotrenta chili, ha ventisei anni, rasato e tatuato e tutto ciò contribuisce a conferirgli quell'elegante allure da delinquente croato allevatore di Pittbull da combattimento.
Il Vosco e il Costa, rivisitazione trash di Bibì e Bibò, che se ne potrebbe fare una serie a fumetti che spacca, che se eravamo ai tempi di Primo Carnera editore si faceva il culo a Ranxerox con una rivista intitolata Zanussi.
Questa arriva a pochi, ma pace.

Insomma ecco.
Per dirvi che sono ancora vivo.
Baci ai genitali e all'ano di tutti e tutte.
Vi amo.

2 commenti:

  1. Bellissima sintesi, dacci, però, l'indirizzo del wine'sbor che di amici morti di figa ne ho pieni i coglioni e così me ne libero per un pò.
    Bentornato.
    GQ

    RispondiElimina
  2. la primo carnera e ranxerox... tamburini e liberatore... quanti ricordi... (e un album bellissimo che ho ancora)

    RispondiElimina