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venerdì 17 gennaio 2014

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Certo che mi sento proprio milanese ormai eh. Non riesco a resistere dal dirvi che sono partito da Piazza Gae Aulenti alle undici punto zerosette e sono uscito al casello di Reggio a mezzogiorno e diciannove, cioè, dico, michelin e maps mi dicono che sono ancora per strada e invece il Tazietti c'ha già le gambe sotto la tavola ed è li che ghigna, mai mollato il pedale, sempre a tappeto, quattro colpi di freno in tutto, m'avran fatto il book fotografico secondo voi? ma chissenefrega, dico io, la macchina non è mia e c'ha la targa crucca, ma allora vai, vai, vai.

Fine del delirio.
Ritorno all'umanità.

Ho dato una veste molto minimal al blog. Spero vi piaccia. Se non vi piace ditemelo. Certamente questo non produrrà alcun cambiamento, ma è giusto poterle dire le cose.
Siamo in democrazia, no? No? Mi sa anche a me.

Comunque sono contento, molto contento.
Sono finalmente realizzato al zentparzent, faccio da galoppino-vigilante-tuttofare per della gente che mi paga molto bene, lavoro (finalmente!!!, finalmente!!!!) a Milano, la MIA Milano, ho inforcato una zoccolona meravigliosa, la Valentina (ma tu guarda che le troiazze si chiamano tutte Valentina eh?) con la quale mi sono cacciato una gran ficcata anche ieri sera, poi nel uichend me ne torno al paesello della salamella, dove il maschissimo Max ha organizzato una seratona ruspante di quelle che nella telefonata cominciano con "stasera si ammazza il maiale a casa mia".

Grande Max.
Ho un brivido di terrore pensando a quel che succederà stasera. Non chiedo info, dico solo sì, qualsiasi cosa mi va bene.

Ho telefonato alla Aledellapale, ci facciamo un americano o nove assieme, stasera alle otto e poi ciascuno al suo destino, anche se le ho chiesto un po' di quel Vicks Sinex che usa lei che stasera vorrei essere al top e lei ha riso, dicendomi sì amore, che chissà che cazzo s'era già presa.

Comunque sono contento, molto contento.
La Lola mi chiede cosa vuole la Squinzy e io non ne ho idea, ma il fatto è che ho proprio un'idiosincrasia al pensiero di approfondire le sue motivazioni, ma nel contempo, avrei una voglia matta di incularla. Ma sono un uomo maturo, pieno di buonsenso e così mi limito a infarinarmi e a smaialare con Max, l'amico di sempre.

Comunque una precisazione doverosa va fatta.
Non tutte quelle che si chiamano Valentina sono troie. Ma un sacco di troie si chiamano Valentina.
Ecco.

Baci, miei tauri e mie taure.

1 commento:

  1. :D

    Cmq..
    Chissà perchè ci son sempre dei ritorni, ma a volte è così triste costatare che non ritornerà mai niente come prima.
    Altre volte questa costatazione è invece fonte di felicità, vuol dir che si è voltati pagina.
    Ps:e magari era pure in ballerine.. ;)

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