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martedì 14 gennaio 2014

Scorci della MIA Milano

Piove. Ahhh che meraviglia, io adoro la MIA Milano con la pioggia. Anche perchè la pioggia valorizza e enfatizza la già gioiosa ed estroversa simpatia dei MIEI milanesi in una maniera che non vi dico. Ahhh la MIA Milano mi dà sempre tantissime soddisfazioni.

Oh, per rimanere in tema come di consueto, ma quanto cazzo costano le pareti attrezzate? Ma di che cosa le fanno? Oro e fumo? Platino e coca? 'Sti grancazzi, ci sono rimasto dimmerda. Sono proprio un provincialotto fuori dal mondo, speriamo che la MIA Milano mi evolva un po'.

Ieri sera mi ha raggiunto nella mia camera d'albergo, ultralusso anni settanta, una professionista del sesso che avevo contattato nel meriggio grazie ad un forum specializzato. I servizi che offre la MIA Milano sono superbi. Provate a scrivere in Gugol "Escort Milano" e godetevi le settemila pagine di vetrine del sesso. Poi provate a scrivere "Escort Eboli" e godetevi il primo annuncio di uno sfigato come il male che tenta di vendere la sua Ford.

Un gran bel mignottone di quarantatre anni, capelli biondi corti, due chiappe monumentali, belle gambe, piedi da sindrome di Stendhal, due zinne così e poi, sopra ogni cosa, italiana.
Mica è facile eh. Il vento dell'est spira anche qui nella MIA Milano, ma non ha senso che io paghi carne dell'est quando posso attingere tra il personale del grill qua sotto e materassarmi la camerierina polacca, turni permettendo.

Beh, insomma, la mammifera si spoglia ed è ricca di barocche bardature ippiche: calze con la riga e reggicalze, scarpe pump tacco 39, guepiere, bustier, brassiere, jeanpierre e parterre.
"Senti" le dico garbato "Ti pregherei di non offenderti, ma se tu fossi totalmente nuda io ne gioirei a mille" e lei ha acconsentito ed io ho aiutato, come si addice a gentiluomini del mio lignaggio.

Bella manza da tutta nuda eh. Tira dei pompini scoperti di discreta fattura, è gioviale, simpatica, sorridente, si fa mangiare la brogna ornata da un ciuffetto di peli, si fa mangiare anche il bocciuolo di rosa, ma non lo dà a nessuno e per nessuna cifra.
Sa usare i piedi in maniera eccellente. Dopo essere stato vestito di gomma, gliel'ho allungato tutto dentro e ci ho messo tanto di quel mio che non ve lo so dire e lei pareva godere, pareva venire, poi a un tratto m'è parso di cominciare a venire e lei (propositiva e servizievole) m'ha proposto di "terminarmi" coi suoi piedi, cosa che è riuscita gran gran bene.

"Sei bravo sai?" mi dice giunoicamente adagiata su un carnoso e sensuale fianco.
"Lo dirai a tutti" smignotteggio smorfioso.
"A tutti quelli che mi fanno venire" e questa versione mi è piaciuta, vera o falsa che fosse, non ha nessuna importanza.

Dopo un'ora esatta nella mia camera regnava la pace aromatizzata di un dolce profumo femminile che non saprei dir qual'è.
Mi stendo ignudo sul letto sorseggiando un wodkone famiglia e chiamo la Gianna Miss Flamingo per renderla edotta di questa suarè e da dettaglio nasce dettaglio, la Miss è curiosa, io sono una troia e s'è finiti a far sesso al telefono come due suini di razza Durock.

La MIA Milano mi coccola.
Cosa potrei desiderare di più dalla vita?
A parte un muscoloso e peloso agricoltore lucano con le voglie sporcaccione nel sederino, direi niente.


*****
Foto tratte dal suo sito.


2 commenti:

  1. Era un benefit o un benefic? Ciao Tazio, ma ti posso offrire almen un caffè? Oppure facciamo una pizzata (quelli del Tazio)? Ciao GQ

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  2. Ah, el mè Milàn...
    Bentornato nella (mini)metropoli tentac(u)lare...
    Hip.

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