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mercoledì 22 aprile 2015

Voglia di rigatoni al ragù

Sono stanco, stanco morto.

Io non reggo giornate così, che cominciano alla mattina alle nove e finiscono a mezzanotte, no. La Romi dorme da mo’, mentre io sono talmente teso che non riesco a sentire il sonno che avanza.Bene tutto l’insieme, ok, ma un nulla di concreto, solamente dichiarazioni di intenti e un rimando a un secondo incontro per il quale entrambi avremo fatto i “compiti a casa”.

E fuori ci sono due gradi e io mi sono rotto un po’ le palle.

E allora cambio radicalmente programmi, alla calda luce dell’abat-jour.
Ecco, di seguito, il piano.
Domani ore 14:15 partenza, transito di tre ore e mezzo su Varsavia, arrivo a Praga ore 20:30.
E fin qui tutto bene.

Cenanza e dormienza e dopodomani lo impegniamo per andare a vedere i due appartamenti che ha individuato la Romi, che vorrei decidere e chiudere la partita. Pagare 10k euri al mese in albergo è da pirla, devo ammetterlo. Venerdì pomeriggio riunione al bordello col Costa e le Faine per la pianificazione di alcuni interventi organizzativi e provvedimenti vari. Alla sera, ore 22:00 circa, partenza col volo diretto per Malpensa, dove arriverò alle 23:25. Poi, tra cazzi e mazzi e macchina, partirò fisicamente dall’aerostazione a mezzanotte, mezzanotte e mezzo, massimo l’una. Inforcherò l’autostrada e metterò piede in casa due ore e mezzo dopo, minuto più, minuto meno.

E sarò in Italia, a casa.
E il futon mi farà le feste, assieme al water e al lavandino, che non c’è niente dentro. Ma è mia, cazzo. Casa mia.

Ho mandato un sms al Max, prima. Gli ho detto che se fosse disponibile potremmo vederci a pranzo io e lui sabato, chiarirci e metterci una pietra sopra, sempre che gli stia bene. E gli è stato bene. Per cui l’idea di un pranzo alla Solita con Max mi mette già di suo un umore diverso, più luminoso. E anche se dicono che nel w.e. sarà brutto, me ne chiavo.

Ho poi uozzappato la situazione alla Skiz, facendo il simpa della cumpa per dirle che vorrei offrirle un aperitivo, ove nulla osti.
Breve e sintetico, il uozzappo di risposta.
“Intanto arriva, poi ci si sente, ciao”.

Ok, intanto arrivo e poi ci si sente.
Ok.

Un sottile ago mi trafigge, ma passerà.
Passerà.
Casa, comunque.
Sì.


1 commento:

  1. rigatoni al ragù... in fondo in fondo, tu si che sai cosa conta veramente nella vita ;)

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