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mercoledì 20 maggio 2015

Fidatevi, si può fare

Io sono obiettivo, lo sapete bene. Io adesso c’ho lo sturbazzo mammalucco per la Raffa, ma so bene a priori che sarà di una fattibilità molto prossima allo zero, se non sotto zero. Lo dico, lo ammetto, lo dichiaro, perché io sono il primo a sostenere convinto che certe cose si sentono a sangue e se non si sente niente di particolare a sangue vuole dire che niente di particolare può nascere.
Lo sapete.

Però la Barbara della Solita, con quel gesto del piede nudo che scivola fuori dalla Croc calzata a pelle mentre raccoglie le comande a me lo sturbazzo ipertrofico me lo mette eccome e poi c’ha anche la faccia della tizia che lavora sotto per bene e quelle occhiate io le conosco e lo so, lo sento, lo avverto che del sangue c’è e che se non si estrinseca più esplicito è per via della situazione, della circostanza, del rapporto cliente-cameriera, ma io lo so, come lo sa assai bene lei, che entrambi pensiamo alla materassagione inculaiola ogni volta che ci guardiamo negli occhi e questo è stimolante e esortante a provarci, con quella bella tacchinella polposa e sudiciona.

E poi, quando si chiamano Barbara è come se avessero un sigillo di garanzia assoluta.
Fidatevi.

6 commenti:

  1. Ho giusto tra le mani in questo periodo una certa Barbara, quarantaduenne maritata e insoddisfatta, che anela un incontro clandestino lei e me...

    Dici forse che non è il caso di farsela scappare?

    (Vedi che queste pagine diventano pure un oracolo adesso... ogni giorno che passa qui da Tazio si scopre una funzione utile)

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    1. Misura il livello di ebollizione sanguigno. Se bolle, assaltala.

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  2. VI valuta bene i pro e contro....comunque io una lettera anonima al marito della cugggina zoccola del Costa l'avrei mandata....Bastardo inside.
    Siempre.
    GQ

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  3. Chiamandomi Barbara sono curiosa

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