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giovedì 25 agosto 2016

Ti vuole il capo

“Ti vuole il capo”
Ehggià mi vuole il capo.
E così io mi alzo, occasione ghiotta per guardare le nude dita dei piedi di quella tizia giovane che credo sia una grafica, per me un po’ graNfica perché bella non è ma suda e odora di giornata vissuta che l’ho incrociata prima che rientrava da pranzo, nessuna esagerazione, forse un po’ di ormoni, forse le mestruazioni vicine, ma odora di femmina sessuale mammifera, lo sente il mio sistema Olphon Ciclotronico M24sp, ma mentre passo non mi caga di pezza e allora vado dal capo, perché io adesso ho un capo che mi vuole vedere quando vuole lui perché è lui il capo e io no, magari una volta, quando ero io capo avrei voluto vedere lui per dirgli che non lo volevo vedere mai più, ma adesso la situazione vuole che il capo sia lui e io speri intensamente, per la mia sopravvivenza buffa e bizzarra, che lui, il capo, voglia continuare a vedermi a lungo.

E così è stato.
Mi vuole vedere ancora (evviva!) perché devo smazzarmi una tonnellata di minchiate relative a una specie di trattore di tipo cheminchianeso e quindi sotto che sono già le 15:00 Tazio! echeccazzo stai a vedere che è colpa mia che sono le 15:01, ma non c’è nessun problema, smazzo tutto per domattina, che casomai me lo porto a casa sto merdoso fascicolo agricolo, che tanto non c’ho una minchiasozza da fare che chissà l’Umbe, chissà il Max, chissà quel coglionedimmerda del Costa e poi Virus, chissà dove cazzo sono tutti, adesso che la mia Fibbianzata è a ruttare aglio e a sudarlo nella splendida Calabria, terra di Ringhio Gattuso e di altri onesti calabresi, che i bastardi son qi tutti al nord ad ammorbare di ndrangheta le provincie ex sane, ma tanto le Provincie non esistono più che abbiam risparmiato i triliardi di Dobloni e buona pace di tutti.

E a proposito di pace, chissà che gli sciacalli con la telecamera la lascino stare quella povera (ora ancor di più, ora veramente povera) gente laggiù, che se vogliono sapere cosa si prova ad aver perso una moglie e ad essere rimasti da soli con un “canino” toscano che tace perché ha capito la tragedia meglio di loro, vadano a casa ad ammazzare la propria, di moglie, appena ha finito di farsi chiavare da quattro nigeriani di Boko Haram in libera uscita.
Ecco.

Per il resto tutto bene, bella gente, bella musica, bel locale, bella Nonfica Granfica grafica dall’odore sessuale, bella la voglia di tirarmi una sonorosissima gransega, magari fermandomi prima di venire, che la salute prima di tutto e poi gesù piange.


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