Cazzeggiamo sino a mezzogiorno, poi a me viene fame, un po' chimica un
po' fisiologica e allora le dico che una fritturina non mi farebbe tutto
'sto schifo. Allora lei, che è donna perspicace, veloce, smart, witty,
always on the spot, aggiunge che accanto alla fritturina la morte sua
sarebbe un bel Verdicchio gelato e io concordo, aggiungendo la domanda
"C'è un postazzo nei paraggi che potrebbe risolvere il problema?" - "C'è
eccome, si chiama il Delinquente". Meraviglioso dico, andiamoci, il
nome mi dà fiducia da morire. E inizia il parapiglia. Chi si rimette il
bikini, chi lo Speedo statuario neoclassico, chi infila asciugamani
nella Mehari che dopo si va a fare il bagno, chi lancia borse e si
parte.
Il Delinquente fa una frittura mista dell'Adriatico da segno della
croce. Ne serve delle quantità paradossali veramente squisite. Ha un
Verdicchio che gli manca solo la parola. E così, sotto la tettoia della
baracca del Delinquente, ci ammazziamo di fritto e ci scoliamo un litro e
mezzo di Verdicchio, per poi proseguire verso la frontiera delle
Sambuche con ghiaccio, ingerendone tre a testa. Mazza se beve la
Squinzy, mette a letto tutti.
Al termine del raffinato desco, consumato nel raffinato ambiente, pago e via, al mare.
Ore quattordici e trentacinque, parcheggio del Meharone nella radura.
Partenza per i quattromila passi sulle rocce che stavolta non mi sono
fatto fregare e c'avevo le Adidas che non so la Chiara come fa a zompare
come una capra tibetana su quegli spuntoni con le infradito. Selvatica,
mi piace. Temperatura stimata, cinquanta gradi. Arriviamo alla
spiaggetta che siamo sciolti, saponificati. Stesura asciugamani,
accensione cannetta, vento zero, ombra zero. Da incendiarsi.
In acqua si entra solo se ciò che si vuole è una congestione mortale. Quindi soffrire e aspettare.
Nel dopo cannetta, per ammazzare il tempo digestivo, ingroppatina a base di slinguo e palpo.
Siam lì che facciamo, quando arriva uno stagionato.
Maschio, caucasico, sessantenne, nudo, depilato ovunque come da regolamento, carbonizzato dal sole.
E si pianta un pò più su di noi come livello, dieci metri di distanza,
seduto su un sasso piatto, le gambe rannicchiate. E io riconosco il
protocollo, è sicuramente un collega. Infatti egli pone il battacchio
tra le cosce, scappellato. Grazie a tale accorgimento, gli basta muovere
appena le gambe per fare raspa.
Vecchia scuola, un pioniere, quanti ricordi.
La Squinzy borbotta "Ma checcazzo, ma con tutta la costa adriatica, proprio qua doveva piantarsi 'sto stronzo?"
Eh sì, Squinternanzy, proprio qui. Colui mi vuole andar di sega e spera che gliene si forniscan gli stimoli visivi.
"Ma va là" mi dice la gonzelletta "sarà un naturista."
Certo.
Dopo un'ora e mezza di tormenti manuali ammazza tempo più o meno celati,
decido che me ne sbatto il coglione e che balneo. La Squinzy tituba, io
mi denudo, cogliendo l'occasione per mostrare al nonno che la ragazza
sta a postissimo, poi mi giro e raggiungo le fresche e salate acque,
carpiandomi in un tuffo plasticamente perfetto.
Che mare, ragazzi.
La Squinzy mi segue, mutandata. Si tuffa e la agguanto, le esploro la
faringe con mezzo metro di lingua e, favorita dal mare galeotto, dal
pool Verdicchisambucacanna, la Chiaretta gonzelletta scorda il naturista e si lascia fare come poche si sarebbero lasciate fare. Ma decidiamo di non rimanere dentro ore, pena la morte per congestione.
Risaliamo, io rampazzato da combattimento, lei scompigliata, ma pur sempre mutandata.
Il nonno falegname, a quel punto, scopre le carte e allarga le cosce,
mostrando alla Chiarina il vero senso orgasmico spruzzatorio del
naturismo doc. La Chiara si incazza, comincia a tirar su le cose, ci
infliliamo le scarpe e andiamo via indignati (?) e la riccia veemente
inveisce col vegliardo, urlandogli cento volte "porco! maiale!"
sortendo, ovviamente, un sodisfatto e compiaciuto sorriso.
Mehari, Mehari, Mehari e poi a casa. Cannetta rilassante, caffè e brandy
del Cicci, poichè abbiamo la frittura che galleggia nel Verdicchio e ci
fa fare dei rutti che ammazzano un maiale a venti metri.
Oh, la Squinzy tira di quelle sbreghe di rutto che pare un portuale. La Ade è surclassata. Mi piace la Ruttinzy.
Che magnifica giornata di mare. Ci voleva.
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