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giovedì 28 maggio 2015

Riunioni di sperticato affetto amicale

Questa mattina ho preso un caffè con la Kikka al bar Butchentrale e, oltre ad averne rimirato le sensuali forme cosciali che tanti bei ricordi uccellanti e ficanti mi hanno revocato, sono stato messo al corrente di alcuni fatti amicali che  si sono svolti, con correttezza e grande onestà, nella serata di ieri, ossia nella prima sera in cui il duo nubiliare ha rimesso piede in terra natia.
Summit al gran completo, convocazione via sms di tutti: Kikka, Virus, Umbe, Papagirl, Maggie, Zack, Sandra, Anto e Sa-aaarti (“Ma non si erano ammollati?” – “Massì, ma era una riunione ‘tecnica’ che poi, alla fine, la Nadia li ha fatti rimettere assieme) gestita dalla regia inimitabile della serissima Novella Sposa Pettoruta, sorretta come fosse carta a carbone dal suo Novello Sposo e dalla Segretaria Generale Reggente Maggie La Acidula.

Oggetto della “riunione tecnica”: Tazio la Merda.
Sintesi: Tazio è una merda, è bisessuale, frequenta prostitute, è un esibizionista che va a masturbarsi sull’argine spiando le coppiette, fuma la canapa indiana, è un maniaco sessuale, un bugiardo malato. Egli mente patologicamente (non vorremo mica credere che si è fatto la ANTO VERO? Nooooooo Nadia ecchessiamomatti?) perché è uno smargiasso sbruffone, sobillatore che ama seminare zizzania e spaccare tutto con le sue bugie e poi è anche un malato di mente, ma lo sapete che lo hanno ricoverato anche al manicomio dopo che ha tentato di tagliarsi le vene quando la Vale lo ha mollato (aveva fatto benissimo, poveretta, con una merda del genere), taci che tu Maggie ci hai visto lungo e lo hai mandato via quando ha tentato di fare il porco con te, ma poi voi lo sapete cosa fa in Repubblica Ceca? Traffica con la droga secondo me, troppi soldi ha per le meani.

Sono lusingato, davvero. Non dovevano disturbarsi così tanto.

“E tu Kikka?”
“Io sono stata zitta, cosa dovevo dire? Che ce l’hai grossissimo e scopi bene?”
e ride come una matta.
“No dai, ma non hai detto neanche una parola? E Virus?”
“Io? Zitta e svampita come al solito. Virus, quando ha sentito la Nadia dire che non ti si deve credere quando dici che ti fai una, perché sei pazzo [lo avessi mai detto che me n’ero fatta una a parte quella che mi sono veramente fatto, almeno] si è rilassato e non ci ha fatto caso più”.
Grande Virus, complimentoni, sei sveglio come un zitrone piumato.

“E ma sabato gliele canto al signorino eh” – dice Max con veemenza, per guadagnarsi maschiale stima con la Novella e la Segretaria Reggente – “che non creda di pranzare alla Solita come se niente fosse! Gli ficco in gola tutto e gli do anche indietro i soldi del viaggio di nozze che non ne voglio sapere!” e la Kikka, maestosa, mi dice con voce bassa e occhio spalancato “Magari quella parte era meglio che la lasciasse stare, visto il rossore violaceo in volto della Novella quando lo ha sentito….” e io sganascio di gusto totale.

Peccato.
Io sabato non sarò alla Solita perché ho altri progetti assai più interessanti, ma non temano lor signori, l’occasione della chiarezza arriverà eccome.

***

“Che bei piedi che hai Kikka, ti pianterei l’uccello tra le dita fino a venire”
“Qui non si può”
dice sorridendo con l’occhio lurido, accarezzandosi le dita medesime.
“Faremo un’altra volta” dico io.
“Tipo stasera che è giovedì-calcetto?”
Tipo, sì.
Ma tipo, però.


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