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lunedì 14 gennaio 2013
Sconcertante maturità
Bonjour, sono a Camden, a casa.
La presenza della Sheera è inavvertibile, tutto è perfetto.
Mi sono fatto due uova al burro che stavo svenendo e adesso cerco di dare un senso compiuto al perchè, tra tre opzioni sensate, cioè rimanere a Manchester qualche giorno, tornare in Italia a mettere i ferri in acqua coi ragazzi o venire qui a farmi dire un no da quella casa di produzione, quando me lo potevo far dire al telefono anche dal bagno dell'autogrill di Razzo Cambrillo, ho scelto proprio quest'ultima inutile eventualità.
Beh, potrei mettere in campo delle energie e ricominciare a muovermi agile, questa volta senza trascinarmi dietro la zavorra di una mia società di produzione italiana, costosa, inaffidabile e dal curriculum incerto. Potrei agire da free lance, ficcanasando tra agenzie e produzioni, tanto per vedere se esiste quel famoso spazio che da qualche tempo sta diventando un volume solido nella mia mente, una sorta di pulsante esigenza di cambiamento radicale, di girata di pagina, di cammino diverso, di ricambio d'aria.
Potrei.
Potrei anche fottermene di verticalizzare un alibi e decidere semplicemente di vivere Londra come rilassante rimedio naturale all'ansia da disagio, rimanendovi sino a che non finisco i quattrini (rimarrei quindi molto poco) e, contemporaneamente, anzichè impalcare delle semiplausibili scuse per quelli che stanno a casa, chiuderei la valvola di sfiato della pressione, rimarcando coi fatti l'esigenza di mutare asset e obiettivi, mettendo in campo i suggerimenti del Ruggi.
Sono stanchissimo.
Non ho chiuso occhio stanotte, perchè non ho più cazzi di questa vita distribuita ed incerta che ti fa assaporare il sole un secondo e poi ti cala nella notte per settimane.
Massì, la mia nonna diceva che non ci si può lamentare che il brodo è grasso.
Ma sarà grasso, poi, 'sto brodo?
Adesso faccio una cosa sensata e seria, sì.
Finisco questo inutile post e poi chiamo quella gente, mi faccio silurare e poi me ne vado a letto a dormire un po'.
Dio come sono maturo, non mi sopporto.
Bonjour.
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Ma a Londra, diamine, lavoro profumatamente retribuito per un "accompagnatore" di nobili signore di mezza età non lo trovi?
RispondiEliminak