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sabato 18 gennaio 2014

Fancy salamazzo

"Scoltamo, ma è vero quel che dice il Max che te c'hai uno smataflone lungo così?" mi chiede la dotta bolognese, posando l'indice destro sul polposo avambraccio sinistro. Grassa risata alcolicoalcaloidica di tutti e io mi alzo dicendo "Tienimo lì la misura che vediamo…" e mi sbottono le braghe facendo sgusciare la minchia scappellata, generando un isterico ridere di tutta la corte dei miracoli, tutti sudati, maialimannari, con le scrofe imputtanate per la serata, speranzose di prendere susiza ad ninen(1) a più non posso.

Bello.
Un'ondata di genuino verismo con un legame a Verga strettissimo, stretto assai più di quanto egli stesso avesse potuto auspicare, sant'uomo (finissima questa). La bologna non esita a prendermelo in bocca e poi si assiepano le amiche, fameliche, mentre Virus ride sbronzo come un maiale e il Max mantiene il sorridente controllo della situazione, che lui è Gringo che sa che quaggiù nel Montana la vacca è in calore e la ficcata di gruppo è questione di ore e ha ragione il gran Gringo, che in pochi minuti son già lì che spingo.

Mi mancava di far su il maiale con Max (perchè Virus era out of order dalle nove) e mi mancava di chiavare alla bersagliera tre vacche stupende, tre Vacche meravigliose che se ne sbattono i clitoridi se sono fighe-da-protocollo o meno, che se ne chiavano della morale, che pisciano serene sui canoni della società e godono, godono, godono, godono.

Ah, che serata fancy.
Mi ha rimesso al mondo.

(1) Salsiccia di maiale.

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