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venerdì 19 ottobre 2012

Asia

Bonjour, è venerdì ed io non ho voglia di fare una mazza. Avrei voglia, tanta voglia, che qualcuno si facesse la mia mazza che è da domenica che il mio Pirellone non si insinua tra tenere pliche umide e calde, schizzando gioioso pulcherrime gocce di caldo e vischioso succo d'amore.

Stamane, guardando dalla finestra della mia merdosa cucina, ho intercettato, con le mie fosche pupille, un'asiatichina in mutande che si aggirava febbrile per la sua merdosa cucina. Orbene, seppur nella certezza che tale visione non avrebbe mosso sentimento alcuno in nessun altro esemplare di maschio al mio posto e dicocciò per una serie di semplici ragioni che vanno dalla mutanda che era proprio una mutanda mutanda, spingendosi sino al culo che, come di consueto, non è mai il cavallo di battaglia di un'asiatica, proseguendo poi lungo il tema del cavallo che, ahilei, la giovine ce l'ha basso, ma pur tuttavia, tale visione congiunta alla considerazione che, d'accordo i difetti, ma sotto quel sottile tessuto bianco son celati pur sempre i sacri fori odorosi del piacere, il Pirellone mi si è intostato di brutto, con piglio insolente, richiamandomi severo all'esigenza di una sega immediata, che è segno che siamo al limite della tenuta, siamo fuori dai parametri di Maastricht, siamo non conformi a Basilea 2, siamo non congrui agli studi di settore e quindi bisogna intervenire subito, per cui oggi, assolutamente ed inderogabilmente, devo andare a troie.

Voi mi direte, cari amisgi che numerossi mi seguite da cassa, ma perchè invece di andare a troie non chiami la Fulvia, oppure la Mietta, oppure ti impegni quel tanto e chiami la Malika, poverina, che c'ha pure del bisogno forse, oppure rolli la rubrica e chiami quella laida depravata dimmerda della SquawMarina, oppure dai un appuntamento alla Siusy che con lei basta la parola, perchè Tazio?, perchè con tutta 'sta roba in frigo vai a fare ancora la spesa?

Vi ringrazio della domanda, mi date l'occasione di affrontare un argomento a me assai caro: la pigrizia. Coltivo la pigrizia con soddisfazione, perchè la pigrizia mi fa acuire l'intuito, mi fa trovare le soluzioni al minor sforzo e l'andare a puttane è una soluzione eccellente: guidi, vedi, chiedi, carichi, fai e scarichi. Talvolta, nelle situazioni più fortunate non devi nemmeno caricare e scaricare, perchè la monta si tiene nella vettura, magari lasciata accesa perchè non ha senso spegnerla per poi doverla riaccendere.

Per cui sì Fulvia, Mietta, Malika, Squaw, Siusy, ma attenzione, che alcune sono già lavorate ed altre in lavorazione. Per cui ecco che il previdente pigro dice: se domani sera sei fuori in lavorazione, stasera prenditi una troia che ti rilassi.

E poi oggi c'ho una voglia d'oriente, bella evidente, qui sul grosso clitoride.
Vi amo.

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