Pagine

lunedì 31 dicembre 2012

Probabile ultimo post del duemiladodici

Oggi finisce il 2012.
In realtà ogni giorno finisce un anno, ma per trecentosessantaquattro volte pare che nessuno se ne curi.
D'altra parte è così appetitosa l'occasione di formalizzare, parametrizzare e cerimonizzare festando, tingendo pure di una sfumatura di malinconica riflessione condita da insopportabili frasi, prima tra tutte la famigerata "tempo di bilanci".
Io vivo una vita alla cazzo, perchè mai dovrei fermarmi a fare bilanci? Per vedere se ho avuto culo? O per ricordarmi che vivo una vita alla cazzo?
Escluderei l'opzione "per darmi degli obiettivi da raggiungere", poichè tutto sono fuorchè un bugiardo.

Sta di fatto che oggi è il 31 dicembre e dobbiamo dircelo, dobbiamo dircelo con franchezza, nonostante ci si sia incessantemente interrogati su cosa fare, siamo rimasti qui dentro come due bachi da seta ad intridere la muratura di THC e odori corporali.
Questo conduce alla certezza che non vi sarà nessun capodanno in Carnaby Street o in club fetish, o in club orgiastici. No.
A noi non ce ne frega un assoluto cazzo. Un cazzo di niente.
Staremo qui, ceneremo col solito salame al coltello, saremo mezzi nudi, arrapati, puzzolenti, sporchi e drogati marci.
Perchè a noi piace così e non ce ne frega un cazzo.
Quel che ce ne frega molto, moltissimo, invece, è che domani è il fottuto primo di gennaio del duemilatredici e, nel molle pomeriggio post festone, porterò la Chiara all'aeroporto, direzione Londra. Londra da cui, all'alba del due gennaio, decollerà direzione Manchester e lì vi rimarrà blindata sino al disgelo marzolino.

E questo è il mio bilancio.

In questo momento la Chiaretta è uscita per comperare delle robe che ci servono: un chilo d'erba, il salame da accoltellare, una bottiglia di spumante max da 3 euro e cinque bottiglie di vodka. Spero torni presto, ma spero soprattutto che torni e non la blindino.
Mi sono rotto il cazzo, amici, veramente.
Per cui, così come sono, con addosso la felpa nera e basta, da sbarbare e da lavare, io aspetto che torni, perchè appena varca la soglia del mio buco di fogna dimmerda le farò posare i sacchetti e senza nemmeno che si tolga il cappotto le chiederò di sposarmi.
E se mi dirà di sì, il bilancio lo arrotolo e me lo ficco nel culo.
Perchè a me non me ne frega un cazzo di nient'altro al mondo.

Buon anno brava gente.

5 commenti:

  1. ..e che il Buon Anno sia con te, sia che ti dica di sì, sia che ti dica di no! :)

    RispondiElimina
  2. è proprio necessario questo passo? Buona fine e un miglior inizio. GQ P.S. Anche a me non me ne frega un cazzo di tante cose....

    RispondiElimina
  3. Fidati, arriverà Pasqua ... che neanche te ne sarai accorto!

    ;o)

    k

    RispondiElimina
  4. bè ma un aggiornamentino estemporaneo, un commentino appena, giusto per comparteciparci del fatto che "ha detto sì"..? (ganfione sloggato)

    RispondiElimina
  5. Pasqua cade bassa quest'anno, c'è un bel ponte tra il 25 aprile e il primo maggio, oh yes, quello è interessante. A Giugno si va in Islanda. Buon inizio a tutti, anche se penso che domani sono al lavoro, mi cadono i coglioni.
    Baci
    GQ

    RispondiElimina