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domenica 3 novembre 2013

Tazio e le relazioni "normali"

Comincia tutto martedì sera che lei mi piaceva un bel po' datasi la vaga somiglianza con la Cuddy del Dr.House e poi si scambiano paroline cortesi e morta lì sino a mercoledì in cui ci si saluta e presenta, Tazio, Martina, chiacchierami Tazio, ma sì Martina, si beve, ma senti, domani sera un boccone qui che ne dici? perchè no, ma non ti prometto, son presa col lavoro, tranquilla vediamo domani e domani si è visto, al tavolinetto da due laggiù, un antipastino, un primino, chiacchiere serie, raccontami di te Martina, che errore pazzesco, lei attacca blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah c'ho quarantatre anni  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah son separata da maggio  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah quello stronzo  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah il bastardo capisci  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah che se trovavo un pusher avrei attaccato con l'eroina riserva cuvee imperiale, ma mi piaceva, la Martina, che mentre mi infarciva di sfighe noiose io ripassavo la solita check list, come c'avrà i piedi? e i capezzoli? la brogna se la rapa? lo prende nel culo? e così, aggrappato alla fede, supero quella serata allucinante, ma sono recidivo, perchè a mezzanotte le dico 'magari ci vediamo domani sera' e lei, che usualmente a quel punto viene mandata a menare cazzi neri, sorridente mi dice 'ma certo, ci vediamo qui' e tornando a casa mi coglie la perplessità di essere un tantino giù di mano con le no pay, ma memore di fasti lussuriosi mi incaponisco e giovedì son presente all'appello, che farebbero due volte e il pompino premio si andrebbe anche configurando, anche perchè dopo due Chardonnay la Cuddy mi chiede di passeggiare e lì attacca di nuovo per ventisette miglia con blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah c'ho quarantatre anni  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah son separata da maggio  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah quello stronzo  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah il bastardo capisci  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah e io reggo, ex paracudista, ufficiale, massiccione e tengo la botta come un'incudine di Kriptonite e come da copione ci scappa il bacetto della buonanotte e io mi illudo, dicendomi 'certo, capiscila, è appena separata, è confusa, fragile, addolorata e spaesata, giù di mano' ma certo, ma è così e allora le dico 'senti, ma domani sera?' masochista coglione, perchè la Cuddy sorride estasiata nell'aura della bella matura che sta trovando l'amore e mi dice un 'sì' sussurrato e scompare nella notte, dandomi modo di guardarle il culo e iniettare nuova speme nelle mie membra fiaccate e si fa venerdì, winebar, ma che caso, si cena e si chiacchiera periferici e tangenti, ma poi la gravità ci riporta lì come un proiettile e la bella ricciuta morbida attacca la minchia blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah c'ho quarantatre anni  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah son separata da maggio  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah quello stronzo  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah il bastardo capisci  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah e io voglio morire, materializzando immagini BDSM cruente che mi aiutano a sopportare, perchè a quel punto mollare è da idioti, dopo tutto quel patire mi merito la brogna addolorata e reggo, stoico, come un Navy Seal, concedendomi una piccola scivolata scorretta, dicendo che purtroppo l'indomani la sveglia sarebbe suonata alla cinque e la Cuddy, in tackle, mi spara un ' domani sera sei impegnato?' a cui rispondo solerte un 'no, ti va se ti preparo una cenetta nella mia topaia leptospirotica?' e lei ride e mi dice di sì, così ieri mi prodigo alla preparazione di piatti semplici e la attendo, ore otto e puntuale mi arriva sull'uscio con in mano una Vedova infiocchettata ed è aperitivo, musica, magia, cena, risate, che mi pareva quasi che il vomitare fosse terminato, ma poi sul divindivano, sorseggiando Armagnac le scappa la mano e allora blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah c'ho quarantatre anni  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah son separata da maggio  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah quello stronzo  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah il bastardo capisci  blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah blah fino alle due, stivaletti che giacciono attoniti sulle tavole Maxiane e lei in fantasmini neri, jeans neri, maglionone nero a celebrare la litania del fallimento supremo, sinchè non mi si stracciano i coglioni con un botto apocalittico e la ingroppo selvaggio, spogliandola come un mulinello e cazzo sì, figa è figa, la brogna se la pela sì, i piedi son belli, fa dei pompini da schifo, chiacchiera con tono da bar anche mentre succhia la minchia, o impermeabile o morte, ripete cento volte che ce l'ho troppo grosso, ma poi quando lo prende assume l'aria di Bernardette Soubirous che ha visto la Madonna, buco del culo tassativamente off limits, leccata di piedi avoided perchè soffre il solletico, pompino con l'ingoio figurati, totalmente inodore come una garza sterile e mi sgommo e le sborro sull'ombelico, ritirandomi in bell'ordine a coccolare il mio fallimento di target.

"C'è qualcosa che non va?" mi chiede spettinata e molto nuda mentre ansimo sul Divino.
"No Marti, tutto a posto" rispondo con l'aria menzognera di chi asserisce che Renzi è di sinistra.
"A me non sembra" incalza incauta.
"Ti dico di no"
"Dai sputa il rospo"

E lì mi viene in mente una sapidissima gag di Aldo, Giovanni e Giacomo più Marina Massironi, quando Aldo si propone personalmente di dire a quest'ultima, con garbo e savoir-faire, che aveva stancato.

"Dai Tazio, parla"
"Ok, niente di personale Marti. Sei parecchio figa e mi piaci, ma scopi da schifo e mi hai rotto i coglioni a dismisura col lamentario sulla tua separazione. Però, a parte questo, nessun problema."

E la furia si veste, stizzita, mentre io penso a dove ho messo quell'erbetta residua e lo slam della porta lo si sente per quattro isolati e tracanno dalla bottiglia l'ultimo goccio di Vedova e tiro un sospiro di sollievo.

Peccato, figa era figa.
Da oggi troie free o troie pay.
Esperimento fallito.

15 commenti:

  1. Scrivi proprio bene! Mi piace leggerti. Prima però scrivevi quotidianamente, ora no, ti è venuto a noia lo scrivere sul blog?

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    1. Ma no, è che non capitano mica tutti i giorni cose meritevoli... Sono meno pazzo, forse. Forse, eh.

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  2. "l'aria menzognera di chi asserisce che Renzi è di sinistra" dice tutto. evidentemente, la marti non conosce il vecchio detto: "non fare domande di cui non vuoi sentire la risposta".

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  3. Ma tu sei un grande. La verità ci renderà liberi, Taz.

    B

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  4. Ma la normalità non esiste, e se esiste è noiosa. Baci GQ.
    P.S. altro giro altro regalo dicevano una volta alle giostre

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  5. quoto Artemisia. relativemente allo scrivere bene e al piacere di leggerti
    m.

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  6. Risposte
    1. PoverettO volevi dire vero? Ti è scivolato il dito.

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  7. Sta proprio arrivando Natale, anche Tazio è più buono!

    k

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