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mercoledì 6 novembre 2013

Trasvolata solitaria: il Tazio va in gita (forse)

Avendo ricevuto la telefonata numero seimilaquattordici del Costa che continua a chiedermi, autistico ed alienato, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, quand'è che sali a Praga, mi sono soffermato a meditare su che grancazzo c'ho da fare qua a Taziopoli e, considerato l'incasso di una tranche intermedia per i miei servigi di inutile ed inascoltato "consigliere di desaigner", mi sono pragmaticamente chiesto: ma perchè minchia non salgo a Praga?

Bene, questa la premessa.

Valutando che, per esperienza,  la salita in una tirata a Praga è alquanto faticosa e a tratti potenzialmente mortale, ho deciso di fare il turista con tutto il tempo che voglio in tasca.
Per cui ecco che l'itinerario praghiano si snoda lungo le seguenti tappe di massima:

Giorno uno, venerdì 8 novembre:
Partenza da Taziopoli nel pomeriggio e raggiungimento di Innsbruck. Circa 300 Km. Pernottamento la notte dell'arrivo, stazionamento giorni uno, altro pernottamento e partenza domenica 10 novembre.

Giorno tre, domenica 10 novembre:
Partenza da Innsbruck al mattino, direzione Stoccarda. Circa 300 Km. Pranzo a Stoccarda, pernottamento della domenica, stazionamento il lunedì e pernottamento lunedì notte.

Giorno cinque, martedì 12 novembre:

Partenza da Stoccarda al mattino appena sveglio, direzione Praga. Circa 500 Km. Ma tanto io arrivo quando arrivo e se mi stanco mi fermo e dormo nel mio carro funebre di ultralusso, come fanno i trafficanti rumeni.

Giorno otto, venerdì 15 novembre:
inizio del ritorno non organizzato. O tutto un lento tiro, o tappe casuali.

Condizione generale: NON avvisare il Costa che arriverò a Praga, onde evitare forzate convivenze con lui e Dimavosco in chissà quale topaia di merda. Alloggerò, quindi, in pieno centro in Hotel a **** molto borghese, lasciandolo solo per "le zeratone" che il mio Costafrate organizzerà non appena gli telefonerò da lì, dandogli la lieta novella.

Vispi ed attenti come siete, vi chiederete come mai non taglio per Monaco di Baviera accorciando i 2.100 Km di gita e invece mi spingo a Stoccarda passando per Innsbruck. La risposta, forse intuibile, è comunque molto semplice: le puttane e i bordelli, nudisti e non.
Non dubitate, vi darò conto di queste mie signorili avventure non lesinandone di certo i dettagli.

Costo stimato dell'operazione, al netto della carne umana viva: circa 800 euri, tra lattisel, l'autostrada e gli alberghi (tutti di elevato lignaggio per davvero, stavolta).
Insomma, alle ore 17:58 di oggi mi pare un piano geniale.
Ma adda passà 'a nuttata.

6 commenti:

  1. Non me ne voglia, Magnifico, ma volesse mica considerare il car pooling, per caso?
    Capisco che tirarsi dietro qualche svampito autostoppista telematico è una gran fatica, ma fosse anche solo per qualche minima tratta, e poi si sa mai che sia anche carino/a!!!
    DISCLAMER - non lavoro per loro, ma provare per credere ... http://svel.to/9zk
    Mi raccomando, le gomme da neve, eh?

    Have a safe trip!

    k

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  2. Aspetto i tuoi racconti con molta curiosità e li leggo sempre con piacere nonostante il fatto che non condivida in generale l'entusiasmo per le prostitute e per esempio tutto il gran ciarlare di case aperte che si fa ora, e allo stesso tempo mi son ritrovata ad essere in gran sintonia con un fascistone reazionario maschilista (del cazzz!). Se si fosse troppo coerenti però poi si andrebbe a finire al rogo dei libri sbagliati, quindi meglio prenderla così, senza pensarci su.
    Ovviamente non accomuno i due casi eh! Era solo un parlare ciarliero disimpegnato. Buon viaggio!

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  3. Ma Taziopoli è in Veneto?

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  4. è in Emilia, al confine con la Lombardia, o comunque borderline che nel nostro caso è un termine che di addice....
    questi dilettanti dell'ultima ora...burbe.
    Buon Viaggio Gran Mogol.
    GQ

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