Stranissima giornata, ieri.
Ho trovato un bellissimo sito in cui vengono indicati, con precisione millimetrica adorabile, tutti i cessi londinesi in cui è presente un glory hole. E sin lì l'intenzione era tutta di andare a fare un tour di questi luoghi culturali, ma poi un flashback mi ha abbagliato la mente, riportandomi a New York, ultimo luogo in cui ho trovato gli ameni forellini nel muro e poi da New York sono passato alle facce e quindi a lui, che non sento da mesi perchè, lo Scozzese, da che ha cambiato lavoro non si fa più sentire in quanto, giustamente, non rappresento per lui un'opportunità di guadagno.
E allora l'ho chiamato, straconvinto che fosse in Italia, ma invece no, anche lui è a Londra. Coincidenze.
Abbiamo pranzato assieme da Gordon Ramsay, chiacchierando di mille cose, specialmente passate. In mezzo a una fiumana umana che mangiava senza sapere che cazzo ingollasse perchè, quel momento apparentemente di pausa, era il più intenso dei momenti di lavoro della giornata. Bello, se si vuole. Ma forse anche no.
E così, alla fine, non so nemmeno io perchè, gli ho detto una cosa che nei termini non mi appartiene, anche se forse mi appartiene nella sostanza, non lo so, non sono abituato a certe cose.
"Sono sulla piazza, Andrea, tienilo in considerazione"
"Cioé, cioè? Chiudi baracca e burattini? Spiega please."
"No, non chiudo niente. Voglio aggiungere, semmai. E voglio aggiungere qui a Londra, che ho i miei motivi."
"Cosa cerchi?"
"Soldi" e lui ride e aggiunge "Chi non li cerca?"
In termini tecnici si può dire che ho messo i ferri in acqua per trovarmi un lavoro a Londra, anche se sono assolutamente scettico al riguardo di una mia appetibilità in questo mondo che viene governato dal talento di ragazzi che hanno almeno quindici anni meno di me ed è pure giusto.
Intanto un passo l'ho fatto.
Gordon Ramsay...il mio sogno..culinario, erotico..eccc.eccc. ma quanto ti invidio...
RispondiEliminaRosico rosico rosico rosico :-D
No dai... non rosicare...
RispondiEliminaSi mangia da dio, anycase :D