Oggi a pomeriggio mi è tornata alla mente Erica Jong ed il suo bestseller "Paura di volare". Mi è tornata alla mente per via di quel termine da lei coniato, zipperless fuck, la scopata senza cerniera. Ed allora, di ritorno a casa, ho cercato le sue precise parole, che vi incollo di seguito.
[...] La scopata senza cerniera è assolutamente pura. Non ha motivazioni recondite. Non ci sono giochi di potere. L'uomo non "prende" e la donna non "dà". Nessuno sta cercando di far cornuto un marito o di umiliare una moglie. Nessuno sta cercando di provare qualcosa o di ottenere qualcosa da qualcuno. [...]
La trovo di un'attualità sconcertante e la approvo con una pienezza totale. Zipperless. Che poi lei lo riferiva al rapporto più complesso, quello eterosessuale, perchè nei rapporti occasionali omosessuali la Zipperless Philosophy è un requisito base che viene col pacchetto, è built in. Mi chiederete: "Ma perchè cazzo ti è venuta in mente la Jong e 'sta pippa?" e io mi appropinquo a far sintesi del mio pomeriggio, che vi aiuterà assai a capire il perché.
Ricordate che ieri ero entrato in possesso di quel meraviglioso Book guide to the best gloryholes in London? Beh, oggi l'ho testato per vedere se corrispondeva al vero. Ne ho selezionati quattro, vicini, nel tentativo di non rendere vano lo spostamento: se non ne funziona uno, mi sono detto, scaltro come uno stercorario, a giro ce ne sono altri. Ed in effetti, nei bagni del primo non c'era nessun buco e così mi sono fatto una passeggiata sino ai bagni del secondo dove, invece, c'era eccome e anche bello largo, come piace a me.
Ho passato un pomeriggio delizioso, devo dirlo. Ho dovuto aspettare un pochino, all'inizio, chiuso nella cabina del cesso, ma ne ho approfittato per masturbarmi un po'. Poi è arrivato qualcuno. Un ragazzo giovane, jeans e giubbotto. Ha pisciato, ha tirato l'acqua e poi ha buttato un occhio bel buco. Io mi sono inginocchiato e lui ha iniziato a menarselo un po'. Un bel cazzo, bianco, con cortissima peluria rossa. Gli ho fatto segno col dito di metterlo detro e lui l'ha fatto. Gliel'ho fatto rizzare con le mani, una sega lenta e piacevole per entrambi, con quella bella pelle vellutata e la cappella piccola in cima all'asta grossa, rivolta all'insù.
La cosa magnifica di quel posto è l'assenza totale di rumori. Nessuno dice una parola, persino i mugolii sono controllati e trattenuti. Si sentiva il lontano traffico della strada e la pioggia sui vetri. Ogni tanto il mio amico si ritirava e questo è il segnale convenzionale worldwide (io l'ho imparato all'America nfatt) che lui vuole che tu infili il tuo. E io l'ho infilato, sentendo una bocca calda e una lingua esperta che faceva con sapienza un pompino di elevatissimo livello. Poi mi sono ritirato e lui ha spinto dentro il suo. Il bello del buco largo e che hai accesso anche ai coglioni, con le dita. I suoi erano molto belli, increspati di rughe, glieli avrei presi in bocca volentieri. Invece mi sono accontentato di succhiargli il cazzo, lentamente, sentendolo respirare più forte.
Era molto eccitato, lo sentivo da come respirava, sentivo che si era indurito al massimo, segno che stava per schizzare e così mi sono alzato, sfregando il mio cazzo sul suo, impugnandoli entrambi, segandoli tutti e due e in breve lo schizzo caldo mi ha bagnato i coglioni, davvero eccitante. In fretta e furia, poi, se ne è andato, velocissimo. Ed io mi sono messo comodo, assumendo il dress code dei cessi gay: Doctor Marteen's ai piedi, camicia a quadri con le maniche rimboccate, aperta senza niente sotto e basta.
E mi sono nuovamente seduto sul water a menarmelo, ma non volendo venire.
Ho atteso un quarto d'ora, circa. Poi altri passi e l'umano è arrivato diretto al mio box, provando ad aprirlo, ma io mi ero, ovviamente, chiuso dentro. E', allora, passato immediatamente a quello a fianco, infilando un dito nel buco come per chiedere "ci sei?". E io mi sono alzato dal cesso e ho infilato il Tarello, duro da panico, nel buco. Ho sentito un "my God" sussurrato appena e poi la sua mano e poi la sua bocca. Un altro bocchinaro di assoluto pregio, devo dirlo. Mi strizzava la cappella con la gola, una goduria per le orecchie e per il cazzo.
Questo amico, però, non era per il mutuo sostegno. Lui è un succhiatore e basta. Non saprei definire l'età, di lui ho visto solo un dito per un secondo. Ma era un succhiatore serio, che mi ha lasciato venire in bocca, in un rantolo che ho tentato di soffocare. Sublime.
Zipperless fuck. Nessuno è bello o brutto, alto o basso, magro o grasso, ricco o povero, cattolico o anglicano, bianco o nero, gay o etero. Tutti si è lì per godere e per far godere, che è tutto quello che, alla fine, conta se si fa sesso random e non l'amore con la tua donna.
Zipperless fuck.
Stasera farò un dettagliato resoconto alla Skiz.
Obbligatorio e fondamentale.
Simpatico.
RispondiEliminaC'è anche la versione per sole donne? :-))
Solo per quelle con almeno 20 centimetri di lingua.
RispondiEliminaAh, ecco...:-))
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