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martedì 9 aprile 2013

Meflochina ed i suoi amichetti

Di tutta questa storia, ciò che emerge con netta significatività, è l'assoluta indifferenza nei miei confronti.
Sono in giro da giorni, ma nessuno se ne è accorto. Nessuno mi ha cercato, nessuno mi ha chiesto che fine ho fatto, nessuno.
Silenzio assoluto, persino su queste pagine del cazzo, persino nella mia email occasionale.
"Non smetterò MAI di scriverti" chiosava l'email di una donna, otto giorni fa. Da allora nessuna notizia e io, invece, ho deciso che non le scriverò. Queste cose aiutano la riflessione, la presa di coscienza, l'analisi filtrata e depurata.
Nessuno. Nemmeno il Costa, nessuno.

Rimane da chiarire il perchè io scriva ancora qui, quando potrei benissimo smettere.
Diciamo che uso il blog come una sorta di personale diario di viaggio, come se fosse uno strumento terzo utile a monitorare il livello di demenza che sto assumendo. Un piccolo vezzo da pazzi, insomma.

Da domenica pomeriggio sono a Casablanca, Marocco.
Ho saldato il reparto lunga degenza del geriatrico a Maspalomas, mi sono munito di un biglietto aereo e sono arrivato qui. Mi sono sistemato in un costosissimo albergo pluristellato internazionale perchè del Marocco, al momento, mi fa paura tutto. Quindi, ora come ora, essere a Casablanca, a Parigi o a Roma, poco cambia, a parte l'esuberanza pacchiana della hall, con i suoi richiami stilistici a sultanati forse mai esistiti e la paradossale opulenza della prima colazione.

Ieri mattina sono andato nella clinica privata convenzionata con la mia assicurazione, per prendere notizie sulle vaccinazioni per il Senegal. Un giovane medico, davvero in gamba e cortesissimo, mi ha spiegato tutto. E così da ieri ho iniziato la prassi antimalarica, prendendo la prima pastiglia settimanale e questa mattina sono andato a farmi bucare il braccio con il vaccino contro la febbre gialla che è, a sua volta, di un giallo orzata impressionante.
Per il Senegal non è obbligatoria la vaccinazione antimeningococcica, ma il medico la consigliava ugualmente. Poi mi sono ricordato che, alla Scuola Allievi Ufficiali mi avevano bucato una tetta e il medico mi ha detto che sono stato vaccinato per il meningococco C e che non ho bisogno di ripetere.

Ora devo far trascorrere dieci giorni, prima di partire. Altrimenti alla frontiera senegalese non mi fanno entrare, perchè vogliono leggere sul librettino almeno dieci giorni di distanza dalla pera di vaccino. Il medico dice che mi potrebbe venire la febbre, anche alta e che se succede non devo preoccuparmi. Mi ha dato delle pastiglie, che credo siano di tachipirina o una cosa simile e mi ha detto di prenderle nel caso il cui la febbre superi i 38 gradi.
E poi con un sorriso, mi ha augurato di godermi Casablanca.
Sì, me la godo con la febbre.
Almeno non dovrebbe essere quella gialla.

Ieri pomeriggio ho chiamato Hammed, a Parigi. L'ho chiamato per dirgli come stavano le cose e che avrei provveduto a inviargli il pagamento della camera, anticipandogli anche un mese e lui mi ha stupito. Mi ha detto che, se mi fido di lui, manda una ragazza nella mia camera ad impacchettare accuratamente le mie cose e le fa trasferire nel suo ufficio di sotto. Mi ha detto che se non la uso, non ha senso che la paghi. E mi ha detto che, nel momento in cui ritorno, una camera per me c'è sempre e si tratta di aver pazienza qualche giorno per ritornare nella mia sbilenca suite personalizzata, se è occupata.
Hammed è davvero un amico. Davvero.

Adesso mi stendo un po' e aspetto che arrivi la febbre.
E' una cosa semplice, penso mi riuscirà.  

19 commenti:

  1. Alzo la mano ! Ti seguo sempre dalla terra brasileira, il problema è che c'è veramente poco da aggiungere alla perfezione della maggioranza dei tuoi post, e il più delle volte un commento vira in stonatura. Avanti così. MaZ

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  2. Noi, semper fideles, sappiamo che hai bisogno dei tuoi momenti di silenzio e temiamo che tu non scriva più. Per noi. In quanto alla tua e-mail occasionale, putroppo, io non la conosco, altrimenti qualche idea creativa te l'avrei mandata, anche solo per strapparti un sorriso nella noia della Casa Di Cura Villa Igea di Maspalomas, Islas Canarias. Un abbraccio e buon viaggio in africa. GQ

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  3. Veramente qua sopra ti si legge assiduamente...
    Io una cosa solo aggiungerei, le tue peregrinazioni in terre esotiche ora mi portano alla mente il pasto nudo di Burroughs. Tangeri, Casablanca, immagino che tu sia finito in un posto di fricchettoni anni 60 che ancora credono all'esperienza salvifica delle droghe. Ma il tuo albergo è un normale albergo contemporaneo e moderno e di certo non posso farti personaggio delle mie fantasie letterarie e fuori moda! Però qualche foto ce la puoi inviare, se ti va e se puoi. :)
    La curiosità è forte. E poi com'è l'umanità che popola il tuo hotel, questa città, tu coglieresti delle cose significative secondo me.
    Quindi continua a scrivere, anche se non commentando potremmo essere presi tutti per dei guardoni o impiccioni e non so cosa sia peggio!
    Concludo il papiello, buona giornata Tazio.

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  4. ciao, sono simo. se tu fossi capace (!!) di inserire non so quale strano aggeggio in questo blog (chiedi a stefano-ganfione) potresti constatare che migliaia e migliaia di tuoi/tue amanti ti seguono ogni minuto della giornata.
    io, presempio, sì. io, presempio, leggo sempre sempre sempre e non commento perché non mi piace come scrivo, ma discutiamo di te e delle cazzate che fai :-) in separata sede col mio amore. ultimamente ti ho paragonato a Guido, uno dei personaggi del libro che amo più di tutti, Due di due. non toccarti le palle; so che non farai la stessa fine :-D

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  5. guardoni o impiccioni. non mi sento offesa :-D

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  6. ....quella stronza. Fai bene a non scriverle.

    B

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  7. Io mi sento molto portinaio, con tutto il rispetto per la categoria...GQ

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  8. Grazie ragazzi, mi commuovete. Sarà anche la febbre, ma non solo.

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  9. Da queste parti ti si legge con assiduità e con gioia. Ti dirò di più, spesso queste pagine sono oggetto di conversazione davanti ad un bicchiere, al bar, e sono spunto per ragionamenti più ampi, che abbracciano la vita ed il futuro.

    Un abrazo, man.
    jacopo

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  10. Io ti seguo giornalmente........



    Andrea.



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  11. io per scrivere scrivo, ma tu non rispondi! :P
    buon proseguimento!

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    1. Sono un po' fuori mano ultimamente.
      Un abbraccio.

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    2. sì, sì, scherzavo!
      Magari ci si risente quando torni nella bella Paris.
      ciao!

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  12. anche noi parliamo di te, a casa :-D. al mio compagno stai sul cazzo, e io ti riracconto, 'invece', e ti salva la scrittura. poi mi dico che ti direi portami con te, cazzo, fammi uscire di qui ma a te non tocca niente e nessuno, non ti frega un cazzo di nessuno; sei così. non ti fai toccare, e fuggi.
    io non lo so se questa volta ti dico 'avanti così'. è una strada che stai percorrendo, ma mica lo so se è buona buona o è un po' deraglio, con tutto il sacro rispetto per il deraglio. cmq qualunque faccia tu abbia - e vorrei tanto vederla, solo per vederla - e chiunque tu sia ti voglio bene tazio, vola libero e scrivici. l.

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    1. Il tuo compagno mi piace, è una persona in gamba.
      Anche tu, mi fai riflettere.

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  13. Godo nel leggerti !!! e non poco.




    Andrea.

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