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lunedì 21 maggio 2012

Note


“Ci sono stati danni? Com’è la situazione?” chiede la troiamadre al telefono alla volta delle otto meno dieci.
“Niente, ma continua a tremare” risponde la ricciolina.
“Ma dicono che smette?” chiede la scienziata di Harvard.
“Mamma, non è un temporale, è il terremoto. Nessuno lo sa.”
“Mh. Senti, io allora mi trattengo qui, cosa dici? Almeno sinché non si capisce cosa fa.” annuncia col suo lucido buonsenso ed il suo amorevole e materno istinto.
Si trattiene sul lago Maggiore, ehbeh. Che senso ha che ritorni qui, se non si capisce cosa fa, eh?

La Chiara l’ha presa male. Ma, vedete, non quel male che uno chiude il telefono e brasa quattro saracche che fanno vibrare i vetri più del terremoto, urlando che la troiamadre è veramente una troia, no.
L’ha presa triste.
Mi ha fatto il resoconto della telefonata, a voce bassa, e poi si è messa a guardare fuori dalla finestra.
Perché la Chiaretta è davvero spaventata. Si è impressionata molto. Ergo ho deciso d’imperio, e gliel’ho comunicato istantaneamente, che non si staccherà da me sinché non lo dico io, solo quando lo dico, che manco Giucas Casella. Ma non ha riso. Mi ha solo detto ok e mi ha stretto la mano.
La troiamadre mi sta parecchio sul culo, devo dirvelo col cuore in mano.

Alle dieci e mezzo è arrivato il commando. Max, Costa, Umbe e Zack, perché il Max ha un amico che è nella Protezione Civile e lo ha chiamato per dirgli che loro sono una squadra di braccia e mezzi in prontezza operativa con già il Bobcat sul carrello, pronti ad andare dove serve, se serve. Mi chiedono di prendere un elettrogruppo Husqvarna e delle quarzine e se conosco qualcuno che ha tende o tensostrutture e dico all’Umbe di chiamare Gippi e chiederlo a lui che sa di sicuro. Caffè per tutti ed è così che si fa, quando ci si sente inutili: si prova a raccontarsi di poter essere utili anche se magari non lo si è.
Poi, dopo un’ora partono e vanno, che fanno base nel capannone di Max e aspettano. The Goodfellas.

A mezzogiorno mi chiama il Ruggi. Mi chiede se è tutto regolare. Gli dico di sì, che la Cauntriaus ha ballato la rumba per bene, ma non vedo segni. Mi chiede se può passare per dare un’occhiata con Fabbbbrizio e gli dico di sì. E’ teso, molto teso. Ha degli amici a Cento e il Genio ha detto loro di non sognarsi nemmeno a rientrare in casa. Poi riparte con Fabbbrizio, perché vuole controllare le sue case più vecchie. Ci sentiamo nel pomeriggio. “T’ha chiamato?” chiedo al volo “No” mi risponde e poi parte su quell’inutile Panamera col Fabbbbri.

Normalizzazione del pomeriggio, od almeno un tentativo. Perché quando fa tintintintintin c’è poco da normalizzare. Ci guardiamo un film on demand e stiamo lì, così, appiccicati come due scimmiette orfane.
Mi sono scaricato la app dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ma non so se ho fatto un grande affare, no.

Oggi è lunedì, bisogna vederla così. Si è spaventati, tristi, incazzati. Un terremoto ha colpito duro, anche se meno duro di ciò che avrebbe potuto, una ragazzina di sedici anni è morta ed una è distrutta, anche se sarebbero potute essere molte, ma molte di più quella morte e distrutte.
Mi rendo conto che quell’ “anche se” non basta molto, devo dirlo onestamente.

Poi apro Quotidiano.net e scopro una notizia.
Stefano Venturi, segretario della lega nord di Rovato, candidato alle amministrative, scrive sul suo profilo Facebook: ''terremoto nel Nord Italia... Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando. (La prossima volta faremo piu' piano...)

Invoco una cruenta regola del contrappasso, per dio.
Non si può tollerare oltre.

11 commenti:

  1. cazzo, io domani devo partire per Modena e dintorni...

    quasi quasi evito di prendere la camera d'albergo e mme ne rimango a dormire in macchina, che non si sa mai ;)

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  2. Ma no viaggiatore, direi che a Modena non ci sono grossi problemi. E' nella bassa il disastro.

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  3. Venturi, dì la verità, al CERN cercano di riprodurre lo stesso processo che ha risucchiato le tue facoltà intelletive? ce lo stiamo chiedendo in molti.

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  4. con il signorino leghista sopracitato. (Venturi, l'ho scritto? sì. l'ho scritto. non vorrei mai esser fraintessa.)

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    1. Sì, scusami, l'avevi scritto, colpa mia che sono un tantino rincoglionito.

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    2. no problem.
      cercate di stare bene. abbraccio.

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  5. magari fraintesa, piuttosto che frainteSSa. non mi ci piacciono le parole con due esse.

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  6. Venturi è un coglione.......lo farei dormire in una delle chiese danneggiate in modo che ad ogni singola scossa gli si stringa il culo e posso capire cosa sta passando la gente colpita dal terremoto.
    Taz massima solidarietà a tutti sperando che la terra smetta di tremare.

    Un abbraccio.

    Andrea.

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