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sabato 2 maggio 2015

Maggio, il mese dei flirt

Ah-ah-ah-ah, ma dai, ma non mi dire, sei una psicologa, ma che lavoro affascinante, difficile e impegnativo, bah sai ti dirò, ogni lavoro se fatto con professionalità è difficile alla fine eh, eh lo so, ma la psicologa cazzo, cioè voglio dire che meraviglia poter lavorare sulla mente umana altrui, che impegno coinvolgente! e poi mi immagino anche che self-training a non farsi coinvolgere, ah beh quello sì, se ti fai coinvolgere va a finire che ne hai bisogno subito tu di un collega che ti tiri su, ah-ah-ah, eh-eh-eh, si però poi tu come psicologa puoi prescrivere alla cazzo delle cose che ti aiutano nel tuo lavoro, che so, del Talofen o del Rivotril, metti un pizzico di Wellbutrin condito con del Serpax e del Serenase con una bella grattugiata di Depakim che l’effetto di riffa o di riffa mi arriva no?, beh momento Tazio, messa giù così non mi piace molto, e lo capisco amica psicologa che non ti piace molto, ma allora per sfatare il mito che la licenza elementare e la laurea in psicologia non la si nega a nessuno, potresti parlarmi della molecola del Cipralex e delle interazioni con altri antipsicotici oppure gli effetti del Trittico combinato con l’Halcion da 250 e qualche goccettina di Xanax per dare quel retrogusto esotico che fa tanto Playa del Carmen? senti Tazio io non sono una psichiatra, io sono una psicologa e certe scelte farmacologiche le fanno loro in casi specifici, ah! ohibò! é così che funziona allora? e allora scusami, amica psicologa, che non lo sapevo che siete degli asserviti lacchè di qualche gran figlio di puttana bastardo che gioca al piccolo chimico col cervello della gente e voi, porelli, manco sapete che cazzo andate a dare in giro, ti chiedo scusa, non sapevo che foste degli stronzi incapaci e pure consci, pensavo che un minimo di ruolo in queste faccende voleste almeno assumervelo e invece no, invece è proprio vero la faccenda della quinta elementare e della vostra merdosa laurea, ma stai bene Tazio??? ma cosa ti ho fatto? ma niente fino ad ora amica psicologa, ma se tu volessi farmi qualcosa addressandoti anche qui, qui tra il popolo curabile e bisognoso di questo locale e succhiarmi il cazzo sarebbe l’uso più dignitoso che potresti fare della tua generalmente inutile bocca e di quella palla di merda di testa a cui la succitata bocca è attaccata.

Piccoli flirt.

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