Ore 7:00. Bonjour.
Freddo siberiano, il riscaldamento centrale si è attaccato da dieci
minuti, ma con ‘sti monumenti di ghisa di termosifoni ci vorrà mezz’ora prima
che si scaldino.
Non mi pare nemmeno che sarà una giornata dal clima rivierasco.
Cito letteralmente le previsioni meteo:
Nuvolosità
sparsa. Vento da Ponente con intensità di 23 km/h. Raffiche fino a 36 km/h.
Temperatura minima di -5 °C e massima di 8 °C. Zero termico a 1050 metri.
SOLE - Sorge: 7:20,
Tramonta: 17:43 LUNA - Leva: 2:01, Cala: 11:17 -
Luna calante
Mi permetto di
dissentire solo sulla temperatura: il termometro sul terrazzino segna -6.5
adesso.
Stamattina ho
il Cazzo Mustang, selvaggio, indomabile. Mi tira con un nonnulla, nonostante il
freddo. Oppure proprio per il freddo, non so, fatto sta che c’ho un capitello
corinzio che brama di essere strozzato sinchè vomita. E io adesso lo farò
vomitare, non vedo perché no.
Ieri sera,
dopo essere rincasato ampiamente foderato di gnocchi, stavo decidendo come
imbastire la serata e, giocherellando con il cellulare, mi è scattato quel
gesto che oramai è automatico: premere sulla rubrica ADE e ascoltare che la
linea suona a vuoto sinché cade. E invece, con mio grande stupore, ieri sera la
Dea Bionda Cannabile Regina dei Licaoni ha risposto. Milagro.
Migliaia di
milioni di convenevoli, attestazioni d’amore e nostalgia, risatine, coccole
verbali, ah! la Ade!, che piacere. E così ci siamo intrattenuti piacevolmente
al parlàfono per minuti ottantuno. Ottantuno minuti di aggiornamento, durante i
quali ho anche preso appunti, perché va bene che c’ho la memoria buona, ma mica
mi posso ricordare tutto.
La Ade era a
Milano. Perché in questi giorni deve fare
delle cose lassù. Incredibile come si celi l’abisso, l’orrido, la voragine
dell’ignoto, dietro a quattro semplici parole. Deve fare delle cose. Le chiedo
come sta, cosa fa, chi vede, come vanno le cose e lei mi risponde chiedendomi
se ho sei ore di tempo per le risposte. Simpatica, dai. L’ho sentita fiacca, se
posso dire. Non spenta eh. Semplicemente fiacca e stanca.
La Banda dei
Topoloni ha subito una profonda mutazione. Sintetizzo i fatti al midollo: a
seguito di un vertiginoso giro di chiusure, fusioni, vendite ed altre
operazioni economico finanziarie, ciascuno dei Topoloni Socioloni ha preso la
sua strada. Ruggi è fuori da tutto e
si è stabilito in Lussemburgo. Fuori da tutto. E si stabilisce in Lussemburgo.
E’ come un ex alcolizzato che apre un negozio di liquori, ma andiamo avanti.
Luke Luchino Redford si è stabilito più vicino, invece: Milano. Lì ha aperto
una cosa sua che la Ade volutamente mi ha confuso perché non capissi. Comunque
sta lì. E sta separandosi dalla Lidiammerda che, intanto, ha aperto una società
con l’Architetta Caparezza. Gran momento per l’immobiliare eh, bella mossa.
Peppemmerda,
invece, è il trombato strombazzato. Liquidato con una pipata di tabacco si è
inventato un mestiere allucinante che ci metterei diciassettemila righe a
descrivervelo in maniera sbagliata, ma di cui ho capito solo che si svolge a Timisoara.
Roba pulita, insomma. E la Giulia? Boh, non sa. Non la sente da due secoli.
E tu Ade? E
tu? Eh. Lei è alla disperata ricerca di vendere il relais resort relax. E pare
che dei russi siano interessati, anche se il prezzo è assai lontano dal valore
del centro, ma lei dice che se si dimostrano intenzionati lei vende. E’ tutto
in vendita: relais, villona, tutto. Ha segato tutti, perché tutti erano delle
teste di cazzo (!) parassite, ed attualmente lassù è chiuso. E mi è parso
proprio che la Ade sia molto, ma molto, lontana dalle dinamiche del paesotto,
perché altrimenti un cicchettone sulla Ale me lo avrebbe tirato. E con Ruggi?
Buoni amici, nient’altro. Non si separano perché hanno trovato l’equilibrio,
ovverosia lui le passa un assegno mensile pesante e lei ogni tanto va a
Lussemburgo a trovarlo, mentre sistema le
cose qua.
Tutto spento,
tutto raffreddato, tutto incenerito. Fine della saga, i Topoloni sono scesi
dalla nave e ora ciascuno si è trovato il proprio bidone dell’immondizia.
“Senti Ade, io
ti ho tanto cercata in questi giorni perché dovevo dirti una cosa”
“Ah sì Cicci è
che c’ho un altro numero e questo ormai non lo ascolto quasi più, è stato un
caso stasera, ma dopo ti do quello buono. Ma che cosa volevi dirmi?”
E allora
incomincio a spiegarle la mia posizione di gratitudine, di non dimenticanza, di
presenza costante nei miei pensieri con qualcosa di più dell’affetto, ma
qualcosa di grande. E parlo per cinque minuti.
“Cicci non
devi dirmi grazie, perché io ti voglio tanto bene e te ne ho sempre voluto e te
ne vorrò sempre, che te sei l’unica persona a cui ci voglio bene vero vero”
E io lo so che
da quella bocca è uscito l’inverosimile, lo so.
Però io la
conosco e so anche quando spara cagate e quando no. E ieri sera, dicendomi
così, io l’ho sentita sincera. E se da una parte mi rende felice, dall’altra ho
avvertito un’infinita malinconia e solitudine che mi hanno un pochino fatto
male.
E’ da idioti, razionalmente,
ma è così.
“Quando
riusciamo a vederci Ade?”
“Non lo so
Cicci, non lo so proprio. Io dopodomani parto per il Lussemburgo e sto un po’
là che il Ruggi c’ha bisogno, poi non so. Ma ti telefono eh? Ti telefono e ti
dico”
Certo.
Ciao Ade.
La bocca della verità è la Ade....uhmmm... le telefoni 10 volte e risponde solo ora e s'inventa quella scusa assurda..
RispondiEliminaCmq la nostalgia lo sai che è canaglia vero?
Quello che è stato ci confonde il presente, ce lo distorce, anche se qualcuno è stato buono e importante per noi un tempo, se ora è semplicemente stronzo dobbiamo riconoscerlo per ciò che è.
Un abbraccio Taz
Ti sbagli Lola, credimi.
RispondiEliminaUn baciuo.
a volte, non sempre ma a volte, ci si fa un bilancio, un pò come nei matrimoni per farli funzionare: lui/lei c'è quando io ne ho bisogno davvero? C'è stato? se si ok, la vita ti porta per mille deviazioni, ma se c'è stato vuol dire che aveva voglia di farlo. Se no, amen, non si è persi niente.
RispondiEliminama la Ade è così dai... e come in tutto, bisogna saper riconoscere il lato buono e farne tesoro.
RispondiEliminaio sono suo fan accanito e per me resterà sempre la migliore ;)