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giovedì 13 settembre 2012

Formattiamo Sara Tommasi

Il ritorno dei guasconi ha portato una folata di cultura cosmopolita nelle nostre misere vite. Agevolati dalla pausa pranzo, irrompono nel mio ufficiuolo recando un portatile aperto ed un ghigno sulla faccia. Parcheggiano il portatile sul tavolo delle riunioni. Chiedo sommessamente, ma con bestemmia rafforzativa, che cazzo sta succedendo e il Loca preme invio e dichiara con mistica soddisfazione "Il film porno della Tommasi in alta…."
Io manco sapevo che avesse  fatto un film porno e stavo proprio bene nella mia ignoranza.
Ci sediamo come tre mammalucchi ad adorare il MacBook e il filmone ha inizio.
"La mia prima volta" si intitola il tristissimo film deprimente ed io mi auguro che sia anche l'ultima, di cuore.
E' un film a menu completo: masturbazione con vibratori e dito nel culo, scena lesbo con una bionda, threesome con pecora e pompino, triplice pompino con sborrata in bocca e poi altra threesome in cui si becca la doppia penetrazione. Nessuna trama, episodietti separati, una roba da vergognarsi ad averla prodotta.
Ma il produttore dovrebbe vergognarsi di essere al mondo, al di là di motivi tecnici.

Tutto inizia con una dotta prolusione a cura della stessa Dottoressa Tommasi vestita da camerierina francese che, brandendo un vibratore, recita quanto segue:
"Ciao sono Sara Tommasi e ciuccio bene i vasi. Mi piacerebbe fare la pornostar non per rubare il lavoro a delle altre che hanno già fatto un sacco di carriera come Laura Perego e la Eva Henger, ma solamente per divertirvi, divertirmi, ciucciare bene i vasi e.. che dire… fare bene l'amOre perché mi piace tanto fare l'amOre e soprattutto fare tanto sesso con tanti bei ragazzi e tante belle ragazze, ma basta anche che c'è un CAZZO, una figa o qualcosa che mi piace e mi attira e che godo, perché a me piace tanto godere, proprio tanto tanto tanto tanto tanto, sono una ternana doc, sì perché vengo dall'Umbria, una città noiosissima, ma qui mi diverto tanto, perché l'Italia è un posto dove si fa solo tanto sesso, tutti amano il sesso e ci sono sempre le tre "s" di mezzo: soldi, sesso e successo e allora più fai sesso, più hai soldi e più hai il successo"
Si vede che è laureata alla Bocconi, non c'è niente da fare, altro spessore, altro stile.

Da lì l'inizio della grande depressione. Occhio sbarrato e perduto, assenza di mimica facciale, una faccia da marionetta di gesso, fastidioso mugolare artefatto, nessuna partecipazione, impacciata, sicuramente strafatta. Mi assento un paio di volte per futili motivi, lasciando Costa e Loca di guardia alla visione, perché proprio provo disgusto, disagio e depressione.
E poi, ci si approssima alla fine con una scena bucolica, un parco, una panchina e la Dottoressa che si masturba e ci regala una considerazione:
"A me mi piace di essere violentata, mi piace quando mi fanno le sorprese, tanti maschi che mi prendono e mi stuprano, a schiaffi, a sberle e a cinghiate, lancio un messaggio agli italiani per essere stuprata collettivamente, che farebbe tanto bene al cuore e all'anima." e devo dire che sì, parteciperei volentieri alla parte delle sberle e delle cinghiate, perché non ci si può, no, non ci si può ridurre in 'sto modo, no. Vergogna.

Poi via verso la monta a tre, ultimo atto della prima e ultima volta.
Un manzo sotto, lei in mezzo, un manzo alle spalle, nella doppietta già citata. Lei emette una vocale, la "a" continuativamente senza pause e questo è di per sé molto fastidioso. La sirena dura un pochino, poi arriva il primo piano, lei si gira alla telecamera, regalando un'altra perla indimenticabile.
"…sì dai, sborratemi dentro, insieme, dentro, uno dentro e uno NELL'ANO, CHE GODURIA.", con voce isterica, finta e questa maschera di cera sinistra, da brividi.

Poi, finalmente la pena finisce. Nessuno dice una parola, poi il Loca si appropria del computer e formatta la chiavetta.
Formatta la Tommasi, com'è giusto che sia.
Tristezza.
Mi ha colpito.

5 commenti:

  1. L'avete VERAMENTE guardato tutto? Complimenti al coraggio... Io al minuto 2'51" ho spento, cancellato il file e svuotato il cestino... Mi sono vergognato come uomo, come maschio, come italiano e, soprattutto, come laureato Bocconi!

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  2. Caro anonimo bocconiano, ebbene sì, l'abbiamo guardato tuttissimo.
    Zero eccitazione, solo sgomento, non esagero.
    Però permettimi, io non provo vergogna come uomo, come maschio, come italiano e mi fermo perchè non sono un laureato Bocconi.
    Non la provo perchè io non c'entro, non è colpa mia, non gliel'ho fatto fare io, alla fine ha deciso lei.
    La cosa che mi disgusta, invece, è la radicazione di concetti come quello delle tre esse, che è farina di qualche sacco altrui, di personaggi che hanno per molto tempo instillato la convinzione che nella vita bisogna avere successo e a qualsiasi prezzo.
    Qursta c'ha 31 anni, si è laureata quanti anni fa? sei? sette?
    Come fa una a laurearsi e poi, in sette anni a diventare così?
    Quelli che l'hanno fatta diventare così dovrebbero vergognarsi, anonimo bocconiano, non noi che ci stiamo male a guardarla.
    Secondo me eh.

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  3. Bocconiani e non, la cosa più triste è questa ... http://svel.to/43w !!!

    k

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    1. E certo. Da qualche parte doveva finire, 'sta tragedia di film, perché qualcuno ci guadagnasse qualche cosa. In primis il produttore, che pare sia pure il suo spaccino di coca e eroina. Queste cose girano così. Io, però, mi rifiuto di prendere le parti di coloro che dicono che la Tommasi "va salvata". Lei ha deciso ante litteram che la sua dovesse essere una vita di successo pubblico e così non è stato. Succede a miliardi di noi "umani" e noi reagiamo perfezionando la tecnica di perseguimento dell'obiettivo o cambiamo strada, perché è pure lecito dirsi che si credeva una cosa che si è rivelata differente o impercorribile e si sterza, o si torna indietro, niente di strano.
      Lei, invece, ha accettato qualunque cosa, qualunque. Rendendosi preda di disumani politici e una pletora di spregiudicati bastardi che non c'hanno pensato due volte a spremerla sino a distruggerla in seguito a facili ed immantenibili promesse.
      Ora io non sto dicendo che questa ragazzotta umbra meriti di morire di overdose a 31 anni, intendiamoci. Vorrei tanto che si disintossicasse e si mettesse a fare le dichiarazioni dei redditi da un commercialista e ingrassasse e si trovasse un fidanzato che lavora al catasto.
      Ma lei, è disponibile a tutto questo o preferisce lasciarci la pelle?
      Sine ira et studio, Dottoressa.

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  4. Il film è veramente uno shock, sia per la bruttezza della "recitazione" che per le condizioni in cui è la Tommasi. Drogata, impasticcata o altro, si vede lontano un miglio che le è andato in pappa il cervello. O gleil'hanno mandato. Poi Bocconiana o no, poco importa, è solo uno smacco per quella gioventù ivi cresciuta con l'illusione di essere meglio di altri. Ricordate Sergio Vastano in Drive in come vi pigliava per il culo. Non è la Bocconi che fa le persone migliori, vi ha solo dato la macchinetta, la 2° casa, la villa in Sardegna. Ma a Noi Paria non ce ne frega un cazzo. Vi lascio continuare nell'illusione di credere che siete il top, che frequentate la gggente giusta e siete al centro dell'attenzione. JiF. Grazie Tazio per lo spazio concessomi.

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