Ore 07:24.
“Ciao Susy”
“Ciao Tazio”
“Mi fai un caffè americano?”
“Sì”
Zoccoli bianchi del Dr.Scholl, di quelli chiusi davanti come quelli che
portavano una volta gli infermieri, collant rosso scuro, minigonna stampata
tartan rossa, nera e bianca e poi camicetta nera, che ne avrai comperato uno
stock, porca troia, che sono tutte uguali e cambia solo il colore.
Dire che la camicetta è aperta sul davanti è un eufemismo, perché
sarebbe corretto dire che della camicetta sono chiusi solo gli ultimi due
bottoni. Pelle, rotolini, mammelle. Ti monterei a novanta sul banco.
Hai la faccia gonfia, le borse, chissà che vaccate hai fatto stanotte,
Sudiciamaiala. Se stai zitta e non proferisci parola hai delle grosse chance di
farmi diventare dura la minchia mentre bevo il caffè.
Ma tu queste chance le pisci, le stracci.
E parli.
Pulendo il bancone a destra e a sinistra di dove sono io, in modo tale
che io pensi che tutto è pulito tranne dove io sto bevendo il caffè. E ti
allunghi e quelle sporte si comprimono, si stirano, assumono nuove forme di
pelle e carne soffice sulla quale schizzerei i miei omini anche adesso.
E continui a parlare.
“Senti ti posso chiedere una cosa?”
“Dimmi”
“Ma il tipo con cui sei sceso ieri a prendere il caffè lavora con te?”
Il tipo è il Costa.
“Sì” rispondo essenziale. Ma
poi indago, contro la mia volontà.
“Perché?” chiedo con tutta la
cortesia insufficiente che possiedo.
“No, niente, è che non avevo
capito che lavorasse con te”
Risposta da demente, ovviamente.
“Si chiama Costa” dico
bevendo l’ultimo goccio.
“Costa? Ma di cognome?”
Sì, di cognome. E’ il proprietario della Costa Crociere, appunto, ma
gli piace fare il coglionazzo su da me.
“Ma no. Si chiama Costantino e
tutti lo chiamano Costa”
“Ahhhh Costantino, come
Vitaliano!”
“Sei fidanzata Susy?”
“No”
“Allora te lo mando giù, dopo”
e ghigno.
“No, ma perché, oh no eh, che poi
si fa delle idee strane, no dai”
Si fa delle idee strane.
Cioè, spiegami bagascia: tu stai qui a dondolare le mammelle senza
reggiseno e a mostrare il perizoma che ti separa le mele del culo e io se salgo
a dire al Costa che la tipa del bar gli fa buono quello “si fa le idee strane” ?
E’ giovedì. Bon jour.
Mamma mia davvero che risposta da demente, "non avevo capito che lavorava con te", ahaha, ma che c'entra?
RispondiEliminaAvrebbe fatto più bella figura a dire che semplicemente la incuriosiva sto tizio.
Mah.
Mò il Costa farà salti di gioia.
lolita.
Ecco cosa mi perdo a fare colazione a casa...
RispondiEliminaBuona festa della donna a tutte (6 gennaio).
GQ
Grazie GQ, buona festa anche a te, il rimmel ti stava d'incanto sta notte...
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