Ore 10:14.
“Oh Costa, stamattina ho fatto
colazione dalla Slandronasudiciamaiala qui sotto e quella mi ha chiesto di te,
di chi sei e di chi non sei, che fai, dove vai, con chi stai”
“Sèèèèè figuriamoci… minghiaoh
quella non mi fila di pezza Tazio…”
“Forse c’è stato un disturbo
nella comunicazione: ti dico che mi ha chiesto di te, somaro dimmerda e io ti
ho tirato la volè ciccio. Le ho chiesto se è fidanzata e mi ha detto none, per
cui scendi a prenderti un tramezzino che mi sei sciupato, così cominci a
imburrarle le chiappe”
“Mì ma che veramente? Noooo,
minghiaoh, noooo non mi inculi Tà, bastardissimo, tu mi stai prendendo per il
culo che io scendevo e facevo una figura dimmerda” e ride come un ritardato,
quale è.
Ripenso alla frase “non mi inculi
Tà” e la trovo sciocchina, considerato il paio di seratine che ci siam
fatti, ma c’è il Loca e sorvolo. Mi limito a porgli un quesito.
“Ma perché cazzo ti ho ri-assunto
io? Dimmi che non ti ho detto ‘perché sei intelligente’ ti supplico Lotar, dimmi
che non ero così ubriaco da avertelo detto”
“Mì, ma allora è vero? Minchia
non ci sto a capire più una minchia, ma è vero o no che la tipa ti ha chiesto”
“Fai la minchia che vuoi Bubu, io
dirtelo te l’ho detto, la volè te l’ho tirata, cazzi tuoi”
Lotarcosta ride e aggiunge “Mò mi
vado a farmi un caffettazzo al bar”
“Oh non occorre che mi ringrazi,
Godzilla, sai?”
“Grazie Taz, sei come un padre
per me, veramente” ed è talmente buono e paciocco e testicolo che non
riesci a menarlo con un attizzatoio, non riesci.
Poi, sul fare della fine della dotta conversazione, quella troia del
Loca se ne esce sibilante.
“Oh Tà e con la rossa ci ficchi
ancora?”
Ci ficchi ancora. Letteratura
sublime.
“Minghia e chi è ‘sta rrossa”
chiede il RinghioCosta de noantri con lo sguardo della mucca che guarda passare
il treno.
“Ci vediamo, sì” rispondo al
Loca
“Oh chi è ‘sta rrossa” torna
a chiedere RinghioCosta.
“Ci vediamo….” mi fa il verso
il Loca e ride.
“Oh chi è ‘sta rrossa” torna
a chiedere RinghioCosta.
“Cioè te la chiavi” insiste
il Loca col sorriso a lama di Jolly Joker.
“Oh chi è ‘sta rrossa” torna
a chiedere RinghioCosta.
“Io sono troppo signore per violare la riservatezza. Chiedi a tua morosa se è così o no.” rispondo cercando la rissa, Zack
ride come un coyote e il Loca a due mani fa il dito medio.
“Oh chi è ‘sta rrossa” torna
a chiedere RinghioCosta.
“Perché non scendi dalla tua
morosa nuova Coso?” chiedo a a RinghioCosta.
“MINGHIOH UNA DOMANDA OFFATTO CHE
TUTTI SAPETE CHI CAZZO E’ STA CAZZO DI RROSCIA E IO NO CHE C’E’ IL QUARTO SEGRETO
DI CERUSALEMM SU STA ROSCIA CHE SOLO IO NON LO DOVEVO SAPERE?”
Il Quarto Segreto di Gerusalemme.
Il Quarto Segreto di Gerusalemme è, seguendo la logica con cui è stato
citato dall’Emerito Costa, una regola degli Alieni che copre persone e cose
rendendole non conoscibili al Costa. Per dire, io invoco sui cazzi miei il IV
SDG e quindi TUTTI possono saperli, tranne il Costa.
Ma che cazzo si fuma il Guascone, peggiora ogni giorno.
“E’mia morosa Costa, per cui non
chiamarla più ‘sta cazzo di rossa’ ”
“Scusa Taz ma che cazzo ne sapevo
io se non mi rispondevate nessuno”
“Ok. Adesso lo sai” e Costa
si rimette a posto con la sedia, facendo il “va
bene va bene” con le mani.
Poi io esco dal loro antro e sento correre le rotelle della sedia sul
laminato e una voce di somaro che bisbiglia sottovoce.
“Oh chi è ‘sta rrossa”
“Sua morosa” risponde Zack.
“E HO CAPIIIIIIIIIIIIIIIIITOOOO
MINCHIA MA IO VOGLIO SAPERE CHI-E’-STA-ROSH” urlando sottovoce.
Silenzio.
Silenzio.
“Sua morosa” risponde il
Loca.
“IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHHHHH EHOCCAPIT MANNATAVANAPIGLIA’NTELCULOTUTTOQUANTI”
urla sottovoce.
Dalla porta del mio ufficio dico forte: “Anche io Costa?”
“Nono Tà e tu che c’entri?”
“Sono suo moroso”
“E minghia che non lo so?”
Tempesta di cervelli.
A voi manca la macchinetta del caffè "vending style" e a quel punto siete la versione "late/red night" di Camera Cafè!
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