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lunedì 25 marzo 2013

Nella notte

Nella notte un Mentore ha fatto vibrare di piacere il mio parlàfono.
Nella notte un Mentore mi ha rivelato che ha indetto per domani una riunione dei soci a Orly, nel mio ufficio, ovvero in sala riunioni.
Nella notte un Mentore mi ha chiesto la disponibilità ad assumere la direzione generale e di produzione ed io gliel'ho data.

Bonsgiur.
Che tempo dimmerda e che freddo.
Dall'altra parte della strada, all'ultimo piano, cioè al mio livello, una signora delle pulizie sta stravolgendo l'appartamento.
Bello.
Mi sento bene.
Un text mi dice che stasera una dea pakistana dai piedi divini cucinerà per me.
Speriamo lo faccia scalza. Forse basterebbe chiederglielo. Ma perchè forzare?

Nel corridoio le ragazze cominciano a rifare le camere.
Mi costruisco un cortometraggio in cui esco nudo e trovo Bertille, che si inginocchia e comincia a spompinarmi con quella boccafica stupenda.

C'è una foschia del cazzo, stamattina.
Penso che chiamerò un taxi e andrò in ufficio con quello.
In fatto di disarticolati pensieri sparsi, non sono secondo a nessuno, ammettetelo.

La mia nuova camera è davvero grande.
C'ho anche un tavolo rotondo.
E la lisa moquette blu savoy con i gigli dorati.
Mi piacciono le camere d'albergo.
Penso a quanti ci avranno scopato, penso a quanti bei piedi di femmina avranno calpestato questa moquette e mi si scappella il cazzo.

Bene.
Gli ho fatto credere abbastanza che stamattina non ci sarò, è ora che io vada, perchè so che adorano quando gli faccio le sorprese.
Chissà che feste che mi faranno quando mi vedranno arrivare.
Mai grandi come quelle che gli farò io, se assumerò la direzione di produzione.
Ho una vogliona di far loro la festa, sì.

Bonsgiur.

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