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venerdì 29 marzo 2013

Olè!

Hola a todos da Marbella. Marbella la città, non la macchinetta orribile della Seat. Seat la marca di auto, non le pagine gialle. Beh ci siamo capiti.
Un dato su tutti: quando sono arrivato, seppur nuvoloso, il termometro segnava ventiquattro gradoni belli caldi, che hanno scaldato lo scroto dello zio Tazio che c'aveva i coglioni pieni della ghiacciaia parigina.
Sono contento di aver rivisto il Ruggi, cazzo sì. Lui e anche la sua fidanzata venezuelana di diciannove anni dalla pelle di cioccolata. Quando c'è l'amore l'età non conta, si sa.

Alloggio nella casa dei film porno americani, sapete. Mostri di lusso sfrenato pacchiano, assolutamente impersonali. Però c'è la piscina termoriscaldata e io ci godo.
Gli altri ospiti, pur non essendo dei conti asburgici, sono simpatici e sulle righe: una coppia sposata di imprenditori milanesi di non si sa cosa, un russo cicciotto che traffica con degli alberghi, due cougar bolognesi molto ben tenute e molto temibili, dato lo sguardo cannibale. Sono una sorta di Stanlio e Ollio: una brunetta, curvacea, piccolina, pruriginosa e una cavallona rossa, alta, slanciata, gambacea e cosciacea, dalla fisicata fottimifottimi, così come i suoi piedi scaldacazzo. La Cavallona mi imbirilla un pochino, vedremo cosa ne nasce.

C'è complessiva tranquillità, rilassatezza e amichevolezza.
Ho smanazzato col mio Pro, nell'ultima ora, mentre tutti conversavano del nulla cosmico. E ho piacevolmente appreso che non occorre che vada a Lisbona, per raggiungere Las Palmas. Anche da Malaga si raggiunge Las Palmas ed io sono il fortunato possessore di un biglietto sola andata che, il tre aprile mattina, mi porterà laggiù. Ha!
Ho anche prenotato un simpatico alberghetto piccino picciò, organizzato a simil bungalow, Maspalomas, Playa del Ingles, non lontano dalle dune che saranno oggetto delle mie attenzioni sessuali.

L'esilio taziale sta per aver inizio. Guardo a sud il mare e mi sembra di scorgere la costa di Las Palmas, anche se è una petroliera al largo. Scomparirò tra le dune, mi autoestinguerò, non darò traccia di me, se non al fidato RuggIero. Mi sento come Corto Maltese, come la spia che viene dal freddo e va a carpire i segreti in terra d'Africa e invece sono sempre il solito lurido puttaniere che si ingalla a fottere le tardone sotto gli occhi eccitati del marito.

Domani io e la Cavallona Renata siamo di shopping per il mio guardaroba isolano.
Non c'è stato verso, si è resa ineludibile.
Se stanotte si soffocherà la gola col mio cazzone ringalluzzito, ce la porterò anche volentieri.
Tra tutte le avventure della mia vita, questa non mi sembra tra le più difficili.
Besitos guapi.

1 commento:

  1. è elettrizzante sapere che eravamo negli stessi posti nello stesso periodo...sì, anche io ero in quel di malaga durante la semana santa..bha, a saperlo, taziet!! ;)

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