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sabato 7 aprile 2012

Cottura ad elevatissima temperatura


Ed il mattino del sabato taziale pre pasquale e provinciale si consuma nella boutique magazzino internazionale di Domiziopoli.
Sosto davanti alla tenda del camerino osservandole i piedini nudi sotto il bordo della tenda.

Tenda off.
“Come mi sta?”
Vestito a fiori con oblò sulla schiena.
Molto bene, che bello. D’altra parte con quel corpicino cosa non ti sta bene?
Tenda on.

Tenda off.
“Come mi sta?”
Vestito smanicato con cappuccio.
Molto bene, che bello. D’altra parte con quel corpicino cosa non ti sta bene?
Tenda on.

Sosto assieme a matrone che assistono figlie racchione che cercano una soluzione che distragga dall’errore che la natura ha compiuto. Sono indaffarate, prodighe di consigli e veti, cambiano taglie, propongono modelli.
Non sono all’altezza della situazione. No.

Tenda off.
“Come mi sta?”
Camicia bianca, molto indiana, coi ricami sulle maniche e lo scollo rotondo che lascia uscire la spalla.
Molto bene, che bella. D’altra parte con quel corpicino cosa non ti sta bene?
Tenda on.

Tenda off.
“Come mi sta?”
Canotta all’americana, di quelle che si stringono sulla schiena lasciando scoperte le scapole, oversize.
“Cazzo, bene, molto ma molto bene. Girati un po’. Ma è la tua, guai se non la prendi” le dico da dietro guardandola nello specchio, estasiato dal fatto che di profilo l’ampia scollatura sotto il braccio mette in mostra la sfera perfetta di ciascuna mammelletta. Lei sorride e mi dice che lo sapeva. Mi sussurra "porco" e mi caccia di fuori. Che bello.
Tenda on.

Tenda off.
“Come mi sta?”
Completamente nuda, con una mano appoggiata al muro del loculo, con un sorriso a seicentosei denti.
“Magnificamente, il migliore” dico godendomi la situazione di estremo pericolo, considerato il via vai di commesse e le mosse inconsulte delle matrone impazzite.
Faccio un passo in avanti ed entro con lei, a tenda aperta.
Le allungo la mano tra le gambe e dico scientifico “Secondo me, però, ti tira un po’ qui” e le strizzo la passera irsuta mentre lei mi dice che è vero, che lì sente tirare anche lei.
Poi ride e mi caccia.
Tenda on.

Mi fa uscire di testa.

3 commenti:

  1. Magnifico. Ho dimenticato di dire, prima, che la bimba è anche simpatica. Assai.
    Il che non guasta. Per niente.

    B

    ...non ti è neppure venuto il magone per il magazzino sito in Domiziopoli (vero???)!!! Questa la chiamerei convalescenza, magari prossima guarigione, molto prossima. E tu? ;)

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    Risposte
    1. Sono convalescente, sì.
      Non solo non mi è venuto il magone, ma ho sorriso all'idea di incontrarla.
      Però poi mi sono fatto distrarre dai "Come mi sta?" e ho pensato ad altro. ;-)

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  2. Bravo...hai fatto bene!
    Sono molto felice :) Buona Pasqua, Taz :)))

    B

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