Si è svuotata la bottega, con frettolosa mestizia. La Betty, la Giogia,
il Loca, ciascuno con il proprio magone ed i propri affanni. Ciascuno scappa
via, va, si nasconde, si tuffa nel nero, non è Natale, no. Il bar della
schifosa, qui sotto, ha già chiuso. Anche lei va, scappa, si rintana nel buco
assieme al suo calabrofuco ed alla concubina comune. Zack è in ferie, Matt e la
Greta anche. La Patty non c’era, non è il suo giorno di turno. Rimane per
ultimo l’Umbe che mi fa gli auguri, mi abbraccia e mi prega di estenderli anche
alla Chiara e io so cosa pensa e rivede e mi piace.
Mi prende l’ansia per un istante.
Ma poi passa.
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