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giovedì 21 maggio 2015

Pedinato

Risvolti
No, mi ripeto incessante, non ce la posso fare, non ce la posso fare se va avanti così che tutte le sere si assiepa alla Solita un nucleo via via sempre più nutrito che fa da collegio difensivo al “povero Tazio vittima delle angherie del minchiamonio” quando tutti questi avvocati erano presenti al minchiamonio medesimo e non hanno manco fatto un passo per chiedermi “oh, quand’è che dicevi che morivi?” e adesso sono lì che scannano il povero Sa-aaarti colpevole solo di aver per morosa l’Antonella (non è poco, lo so, lo so) e ci sono proprio tutti eh, dall’Umbe con la Monica, a Zack con la Sandra a Virus con la Marika che siede accanto a me, bella giraffona figona molto mammellata, con quello stacco di coscia da vamp e l’intelligenza da svamp, che la Marika è una gran bella bambolona , magari non sveglissima (“Ma sai che io non ci ho mica capito una mazza Tazio?” mi mormora avvicinandosi e io la trovo irresistibile e rido di cuore) ma una gran bella figona, che dicono rimbambitona, ma io dico rimbambitona sino a un certo punto ics, perchè mentre mi ripeto silente che non ce la posso fare più a pupparmi ‘ste pappardelle serali in silenzio tribunalizio, qualcosa cambia d’improvviso il mio umore dimmerda e mi risollevo, mi ergo, mi erigo, mi ereziono, in quanto il piede importante (per nulla da sottovalutare eh) della stoltamente sottovalutata Marikabambolona, sfrega lento contro il mio polpaccio e a casa mia, ma anche tua e tua e tua e tua amigo che mi secui da cassa tua, questo si chiama tecnicamente “piedino” e se non smette, così come non smette, è “piedino reiterato” che qualcosa dire mi vorrà e mentre io mi interrogo, ma su altri quesiti ora, la ballerina giace esanime al suolo e dita calde e umide scivolano porche lungo il mio polpaccio ignudo e io sento l’urgenza di voltarmi a guardarla e mentre sul tavolo si urla e si grida lei sorride appena, mordendosi appena la punta dell’indice della manina appena e io c’ho il cuore che mi fa punpun in gola, cazzodiquellamerda, che adesso sì che le voglio tutte le sere queste belle litigatone tutti contro tutti, ma non serve, perchè mentre io mi calo da gnorri a far chissà che in prossimità delle mie scarpe e le agguanto le divine dita dei piedi che, raptatorie, tentano di intrecciare quelle della mia mano, sul tavolo-ring la BambolonaMarikona scrive il suo cellu con la penna della Barbie su una salvietta e lascia cadere a terra la medesima che io raccatto, tra sorrisini di sottecchi e ammiccamenti segreti e Virus urlante che non s’accorge di essere praticamente di un cornuto vergognoso e ad opera dell’amato “amico” che sta difendendo da paladino.
Sublime! Estraordinerio! Stupefacente più della mia ottima erbetta pazzesca pazzeschissima. E non smette, non gliene può fottere di meno di smettere, perchè tanto non ci capisce una mazza della discussione, ma garantisce senza parole di capirci di mazza e stasera la chiamo, con la emme e con la vù, che secondo me ci vien fuori del gran buono da ste cornazza che ci accingiamo a tornire all’ignaro Virus.

Và che son fortissime le fidanzate dei miei amichi eh.
Non tutte magari, ma una sì di sicuro.

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