Bon jour, bon jour, good morning, olà.
E’ sabato e c’è il sole, l’aria si è rinfrescata e io sono uno tra i
più sensuali e seducenti maschi seminudi del nord Italia, se non addirittura il
più sensuale e seducente.
Ho trascorso una serata eccitante, di cui ho dato resoconto nel
precedente post, seppur non soddisfacente al cento per cento. Non chiedetemi il
perché, ma una volta ritornato a casa mi sono fatto una sega.
E me ne sono fatta una anche appena sveglio, ma mentirei se dicessi che
la voglia si è attenuata.
Mentirei anche se dicessi che le ultime seghe sono sbocciate nel
ricordo della situazione, perché in realtà di tutto quel sudiciume non mi è
rimasto molto (tantomeno il numero di telefono che non ho nemmeno ascoltato).
Mentirei se non dicessi che in realtà di quella situazione solo un dettaglio mi
è rimasto assai impresso nella memoria al punto di indurre la sega di questa
mattina.
Ed il dettaglio è il seguente: l’interno delle sue scarpe decollete nere, in cui era stampata
l’impronta di sudore del piede, a segno che la calzatura viene indossata anche
in primavera o d’estate o comunque senza calze. Per alcuni il dettaglio potrà
scatenare ilarità, per me feticista impenitente scatena una poderosa erezione.
Bon jour, è sabato e questa sera uscirò con la Giulia. Stronzolo
raggiunge il cugino e rimane a dormire là e, probabilmente, lo fa anche con una
consapevolezza diversa, stavolta. O forse no.
Ma non importa, non sono cazzi miei.
Vedo la Giulia volentieri, sapete? Mi darò da fare per produrle la
serata di sfogo che merita. E che merito anche io, perché no?
Più tardi uscirò e andrò al Centrale dove di sicuro berrò un Americano
col sensuale Luchino Redford che mi scroccherà un Marlborino perché tanto lui ormai ha smesso e non le compra più.
Ha smesso di comprarle, intanto. Poi, forse, smetterà anche di fumarle.
E’ una bella giornata, sì.
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