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sabato 12 novembre 2011

Sabato taziale


Bon jour, bon jour, good morning, olà.
E’ sabato e c’è il sole, l’aria si è rinfrescata e io sono uno tra i più sensuali e seducenti maschi seminudi del nord Italia, se non addirittura il più sensuale e seducente.
Ho trascorso una serata eccitante, di cui ho dato resoconto nel precedente post, seppur non soddisfacente al cento per cento. Non chiedetemi il perché, ma una volta ritornato a casa mi sono fatto una sega.
E me ne sono fatta una anche appena sveglio, ma mentirei se dicessi che la voglia si è attenuata.
Mentirei anche se dicessi che le ultime seghe sono sbocciate nel ricordo della situazione, perché in realtà di tutto quel sudiciume non mi è rimasto molto (tantomeno il numero di telefono che non ho nemmeno ascoltato). Mentirei se non dicessi che in realtà di quella situazione solo un dettaglio mi è rimasto assai impresso nella memoria al punto di indurre la sega di questa mattina.

Ed il dettaglio è il seguente: l’interno delle sue scarpe decollete nere, in cui era stampata l’impronta di sudore del piede, a segno che la calzatura viene indossata anche in primavera o d’estate o comunque senza calze. Per alcuni il dettaglio potrà scatenare ilarità, per me feticista impenitente scatena una poderosa erezione.

Bon jour, è sabato e questa sera uscirò con la Giulia. Stronzolo raggiunge il cugino e rimane a dormire là e, probabilmente, lo fa anche con una consapevolezza diversa, stavolta. O forse no.
Ma non importa, non sono cazzi miei.
Vedo la Giulia volentieri, sapete? Mi darò da fare per produrle la serata di sfogo che merita. E che merito anche io, perché no?

Più tardi uscirò e andrò al Centrale dove di sicuro berrò un Americano col sensuale Luchino Redford che mi scroccherà un Marlborino perché tanto lui ormai ha smesso e non le compra più. Ha smesso di comprarle, intanto. Poi, forse, smetterà anche di fumarle.
E’ una bella giornata, sì.

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