Bon jour, bon jour, bon
jour.
Sono rientrato adesso a casa, con in tasca un biglietto che conserverò
a vita e che dice “Dormivi così
bene che non ti ho voluto svegliare. Il caffè è pronto, basta schiacciare. Ci
sentiamo dopo . TI AMO :) “ con
tanto di cuoricino stilizzato, che se non fosse stato che la maledetta banca di
merda mi vuole vedere alle undici, rimanevo lì tutto il giorno a menarmelo. Attaccherò
il prezioso biglietto nel mio diario di Hello Kitty con una goccia di sperma,
ammesso che io ne abbia una, ma dopo controllo.
Che bella ‘sta cosa, però. Da oggi c’è la serrata tortelliniana e fino
a dopo domani sera ci si dà di polso.
Purtroppo quella casina ha ancora il cellophane, nel senso che non ci
sono le tracce del vissuto permanente. Ma dal primo di gennaio la Domicooper si
sposta definitivamente qui ed allora sarà bello restare ad affondare le mani
nella sua cesta della biancheria sporca , ispezionando e masturbandosi, oppure
nella scarpiera, scopando gli zoccoli estivi, che spero che dentro abbiano la footprint, l’impronta sudata del piede.
Delizioso. Mi sento natalizio a disperdermi lungo questa poesia.
Purtroppo la mattinata non è avvolta della molle pigrizia che speravo.
Come dicevo ci si è messa la banca a rompere il cazzo e anche un messaggino di
Luchino che mi dice che è per stasera alle venti la cena dell’Impero, ma io me
ne batto il coglione con abbondanza e, non dico che li mando a fare in culo, ma
a uno che ti invita a cena la mattina per la sera manco rispondo.
Ieri sera, quando sono arrivato, ho scoperto che la piccola
Pornoquaglia era arrivata prima di me e si era fatta la doccia. Sacrilegio. E’
stato gradevole impersonare Jack Nicholson in Shining, correndo dietro a Wendy
amore che era ancora in accappatoio rosa confetto e Hawaianas nere che mi fa
tirare la Mazza Randazza anche se è vestita da Zorro per poi arrivare a
ingropparla in cucina, tra il frigo ed il muro.
Che bello aprire l’accappatoio ed avere servita e pronta all’uso la
Domiporn. Che bello chiavarla sulla tavola della cucina con ai piedi le Hawaianas.
Che bello essere capiti in questo senso. Capiti e favoriti.
Una delizia.
“La sera di Natale ti preparo il
panettone amore” le dico fottendola “ci
infilo dentro il cazzo e me lo scopo davanti a te finchè non ci spruzzo dentro
la crema e poi lo mangiamo” e lei grugnisce strizzandosi le tette e con
voce ansimante sbotta “Che maiale
schifoso, ma come ti vengono queste porcate?” e io rispondo con un sorriso
tagliente “E’ il puzzo del tuo utero e dei
tuoi ormoni, amore, che mi fa montare dentro la bestia” e lei piega la
testa all’indietro in un rantolo, assestando un pugno sul tavolo, nuda, a gambe
aperte, piena di cazzo. Perché oramai è certo, la Domi con le mie porcate si
arrapa. Insisto, perché mi piace spiazzarla “Allora,
lo vuoi il panettone che ti preparerò? Lo vuoi mangiare con la cremina di
Tazio?” ficcando come un pistone della Mini John Cooper Works.
Ed incredibilmente, stupendamente, mi spiazza lei, con un colpo da
maestra, divina, deliziosa, imbattibile, insuperabile: “Puoi mica venire in un pandoro che il panettone non mi piace?” che
vi giuro, detta con il fiatone e la voce rotta, nuda, a gambe spalancate sul
tavolo, prendendo rapidissime botte di Minchia, è stata una performance da
MoMa.
Enormerrima Domi, chapeau.
siamo un po' tutti innamorati della Domi ;)
RispondiEliminati amo. tutto maiuscolo nero su bianco????
RispondiEliminacazzarola tazio.. ti invidio anche un po'
giò
Tazio, che ci vuoi fare se sono scemo!
RispondiEliminaMi immagino la colomba Pasquale "condita" allo stesso modo e rido come è giusto fare!
k
Ragazzi, vi giuro, sto anno spero di non mangiare panettoni, altrimenti di sicuro mi strozzo con le briciole.
RispondiEliminaTazio pasticcere cremizza qualsiasi dolce.
RispondiEliminaPrenotate, affrettatevi, amisgi che numerossi mi seguite da cassa.