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lunedì 30 gennaio 2012

Evoluscion

Ho esteso l’invito a todo el mundo. Ma mi sa che Greta, Pattydesigner, Matt, N e la Giogia non verranno. La Betta ha declinato istantanea ringraziando. Buone notizie dalla ciurma: Max e Gippi ok, ma al 99% senza femmine. E allora conto i maschi: sette. Poi conto le femmine: quattro, di cui una con la passerina di cristallo delicato.
E allora corro ai ripari.
Perché, amisgi che numerossi mi seguitte da cassa, se avete bisogno di cambiare le gomme andate dal gommista, se vi fanno male i denti andate dal dentista, se avete fame andate dal fornaio, ma se organizzate un puttanaio, andate dal droghiere? Nao. Andate dal parrucchiere? Nao. Magari prima alcune sì, ma la risposta é nao. Andate dall’ortodonziologo? Nao. Dal cripzoscarafazzantologo? Nao. E da chi andate? Da chi andate? Andate dalla puttanista.
E così ho, finalmente, fatto io.
E ho chiamato la Ale.
Ah, che ragazza gentile, che ragazza premurosa. Viene? Ma ci mancherebbe altrocccchè è un’idea… è un’idea…. è un’idea…. BELLLLLIIIIIIZZZZZZZZIIIIIIIIIMAAAA.

Bene.
Allora le ho prospettato il problema. Le ho detto che ho bisogno di passerina, ma di quella che ci siam capiti, e gliel’ho detto con voce carbonara.
Ma che problema c’è, Taziao Meravigliao, la Ale ha una palestra piena zeppa di Maialazze Capellaie Pazze!
“Quante dici?” mi chiede.
“Bah” dico io “tre quattro” con tono che assomiglia a “ma faccia tre etti sì, via”.

Quindi abbiamo in lavorazione lo slot MCP, Maialazze Cappellaie Pazze.
Il task è affidato alla Ale, che però stasera, stasera, stasera, mi dice un sacco di cose, mi dice.
Bene.
All’Umbe, che è tecnico, affido il task Sahara. Il task Sahara consiste nell’impratichirsi della tecnologia di quella casa assurdamente lussuosa nel mezzo del deserto dei Tartari al fine di portare le macchine termiche a generare una temperatura interna pari a trentotto gradi.

Al Loca un task che non si può scrivere, ma non ci vuol molto. Lo chiameremo il task Spensieratezza.
E io, con la Ale in seconda, staremo in plancia come novelli Schettini, guidando il Costa Goduria al più apocalittico dei naufragi della degenerazione, naufragio in cui nessuno si farà male, ma solo un sacco di bene. Viva l’amore!

Ora, amatissima Federica di cui ignoro il cognome, voglio rassicurarti.
Il task Cuba lo tengo personalmente io, non temere. Già da stasera effettuerò le telefonate giuste perché tutte le signore possano imparare a ballare la Chapagna, ballo originario del Madagascar.
Ed io voglio che le signore ballino la Chapagna come delle autentiche grandissime malgascie.
Olè.
Aggiorno.

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