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lunedì 30 gennaio 2012

Killer

E finalmente ci sono riuscito. Con tutta tranquillità le ho chiesto se poteva venire nel mio ufficio con quei conteggi. E lei c’è venuta. Ha chiuso la porta  e ci siamo seduti. Un po’ di imbarazzo. Le ho detto che era tutto il week end che cercavo di immaginare cosa dovesse dirmi e lei sorride abbassando gli occhi, ma poi si fa seria e a voce bassa attacca.
“Tazietto tu mi piaci e io ti piaccio è inutile che ci giriamo attorno a quello. Però ci sono delle cose, che sono quelle che sto per dirti, che sono…” e fa il gesto di un’esplosione in orizzontale, no, di un direttore d’orchestra, no, con quell’espressione lì, quel gesto lì vuole dire ‘assoluto’ e poi  continua “…basilari, ma inamovibili, ma che non si discutono neanche per un momento ok?”.
“Ok”
“Io ho un marito, un figlio e una famiglia. Ok? Il mio amore e la mia vita sono là. Questo per me è solo sesso. Punto. Ok?”
“Ok”
“Ma tu adesso devi essere sincero al 10.000% perché io di casini sentimentali non ne voglio Tazio, ok? Tu non è che hai…come dire…”
“No Betta, solo sesso”
“Ok”
“Punto due: non mi palpare e ingroppare in ufficio MAI PIU’. MAI PIU’. Continuiamo a scherzare, a farci le battute, tutto come sempre, ma NON MI PALPARE mai più qui. Tutto ha orecchie e occhi. Ma tu lo sai che ho ricevuto una battutina dalla Greta sul nostro caffè della mattina? Viene lì e mi dice: sono entrata e vi ho guardati, ma lo sai che siete proprio belli? Ecco, siccome io lo so come vanno le cose, qui dentro NIENTE. ZERO. NIENTE DI NIENTE. Ok?”
“Ok”
“Poi: niente mail, niente sms, niente di niente, mai. Ok? Se dobbiamo dirci qualcosa, solo qui. Come hai fatto adesso. Mi chiedi di portarti delle cose, di venire perché mi devi dire, ed è tutto regolare. Ok?”
“Ok”
“Oh, sia chiara anche un’altra cosa: io non esco di sera, non esco a cena, non vengo da nessuna parte, perché quando finisco qui vado a casa e faccio la mamma e la moglie. Quindi non chiedermelo mai, perché sai da subito che la risposta è no. Ok?”
“Ok. Tutto chiaro. Resta un dettaglio Bettina tesora, quando cazzo conteresti di poter stare con me?”
“Ah beh, Tazietto, qua bisogna che ce la dobbiam dire chiara eh? A me spiace anche tanto, ma è durante l’orario di lavoro. Ti faccio un esempio. Io vedo, ad esempio, che domani non sono carica perché le cose importanti le ho fatte e tu vedi che domani puoi muoverti ok?”
“Ok”
“Allora ci accordiamo oggi per domani. Domani io vado dal commercialista e esco serenamente, che non dà sospetti, lo faccio in continuazione, ok?”
“Ok”
“Tu sai, per dire, che io parto alle 14.30 e vado. Tu alle 15:00 prendi e esci e dici che hai un appuntamento e non sai quando torni e che sei reperibile al cellulare, come al solito. Normale, nessun sospetto, ok?”
“Ok”
“E ci troviamo ed è tutto tranquillo. Poi io dopo un paio d’ore torno e tu o non torni del tutto, o torni dopo un bel po’ dopo.”
“Cazzo dobbiamo andar di fretta!”
Ride.
“Mo va là che due ore bastano e avanzano, nden.”
Tarello perdonala, perché ancora non sa quello che la aspetta.
“Ok due ore allora. Tipo che ti potrei dare le chiavi di casa mia e mi aspetti là”
Silenzio.
Mi guarda seria.
Non so cosa dire.
“Sei proprio un uomo…” dice con aria di sdegno.
“Cos’ho detto?” chiedo.
“Ragiona. Facciamo tutto ‘sto casino per andare a finire in un posto che lo conoscono tutti che se ci passano davanti e mi vedono uscire, cosa pensano? Pensano che il commercialista si è spostato nel tuo palazzo?”
Giusto, vero. Ho detto una cazzata.
“Ce l’ho io il posto, non ti preoccupare…” e mi guarda con gli occhi della mamma spazientita col bambino.
“Ok”
La Betta ha il posto. Minchia.
“Questa settimana mi sa niente però” mi dice alzandosi. E poi, quasi sulla porta continua:
“Forse venerdì pomeriggio. Ma forse. Che sono strapresa. Anzi adesso vado, che i conteggi li abbiam belli che visti. Ciao stellona bella.”

Una killer.
Che acquisto.

3 commenti:

  1. "Tarello perdonala, perché ancora non sa quello che la aspetta."

    mi hai fatto morire dal ridere ;)

    oh ragazzi, comunque questa è una cazzo di professionista della scappatella...
    un mito, davvero un mito.

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  2. Veramente, una professionista delle corna. Altro che PorchBetta, Super Porcona di 1^ categoria. 2 ore con il Tazio e vuoi che uil marito non scopra che ha la figa più larga del solito? o il culo? o quello sguardo che si capisce? Boh....ho sbagliato tutto nella vita. GQ

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  3. @GQ ...non sei l'unico...

    B

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