Mi gira per email la bozza del testo.
A un certo punto leggo
questo: “[…] giving to your company the
identity it deserves […]” che correggo in “[…] giving to your company the identity it she deserves […]” e rimando.
Dopo due minuti mi chiama.
“Tà, guarda che è sbagliato… è it deserves. E’ company, è una cosa,
non una persona.”
“No, è giusto invece. Questi sono
americani, la company è molto più di una persona. E anche più della grammatica.”
“Ah beh, se lo dici tu”
“Sì, fidati, te lo dico io.
Lascia she.”
Sono americani questi.
Mangiano la cheesecake, stanno sei ore a vedere il baseball e vanno in
vacanza a Wally World.
E lavorano nella company femmina che merita.
Sono americani questi.
Perfetto. Lavorare per una Company con le tette costituisce una motivazione insuperabile. Bravissimo.
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