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sabato 10 marzo 2012

Traslitterazioni iconografiche


Siedo al Centrale e penso alla Dea Walchiria dai Nudi Piedi e all’apertura della stagione, pur conscio che una rondine non fa primavera e che mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
Metto in fila e applico la regola. Mi mancano i piedi di tutte. Della Betta Bettina, la cui forma e solidità mi ricorda Geppi Cucciari. Della Giogia, signorili e diafani. Della Greta, potenzialmente belli e lesbicamente trascurati. Della Lurida Labarista, plastici e perfetti. Della Ade, sensuali e provocanti.
Traslittero. Visualizzo. Simulo. Modello.
Poi mi giro.
Cerco a terra, sotto i tavolini, con lo sguardo maniaco celato dalle lenti oscurate.
E trovo un tallone scalzo che fa capolino da una ballerina.
Sono tra noi.
Era ora.

1 commento:

  1. anche io ho iniziato con le infradito e le t.shirt lunghe... in casa. :) arriva arriva! Like

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