Piove e siamo pigri e facciamo solo le cose essenziali ed è essenziale
un po’ di cibo e delle bevande e così ci infiliamo l’essenziale ed andiamo a
quel supermercato che vediamo passando e buttiamo nel carrello delle cose
essenziali e seguendoti guardo la tuta grigia che ti si incarnisce nel culo e
sapere che sotto non hai le mutande mi dà la vertigine e mentre facciamo la
fila alla cassa ti chiedo se sei felice e mi sorridi e mi sussurri “sì” e mi baci lieve e poi paghiamo la
spesa.
Plic plic plic plic, piove sul tetto della macchina e stiamo fermi nella
piazzola a parlare, guardando di fuori tra i vetri distorti dall’acqua ed è fin
scuro da sembrare che stia per venir notte, ma sono solo le quindici e trenta e
ti dico che mi mancherai e tu sdrammatizzi dicendo che poi, quando si lavora un
bel po’, le giornate si sciolgono rapide ed è vero, ma mi interrogo se c’è del
costrutto a far passare veloce il tempo che non torna più indietro e soffrire
anche un po’.
Plic plic plic plic, piove sul tetto di ferro antico del ferro di
macchina che ho, mentre appoggi la testa e guardi in alto dal vetro distorto e
dici che non ne puoi più della pioggia e io c’avrei duemila domande da farti,
ma rendendomi conto che la risposta a ciascuna può venire solo dal tempo, evito
di farti assumere l’onere di previsioni che, umanamente, non sei in grado di
fare e mi astengo, complimentandomi con me stesso per aver assunto un
atteggiamento razionale e apparentemente rilassato.
Plic plic plic plic plic, ti chiedo se ponteggi e se sì quando e cadi
dalle nuvole e ti mostro il calendario sul parlàfono, vedi qui? è il 25 aprile
e poi qui c’è il primo di maggio, ma dai, mi dici, ma che bello, poi mi chiedi
nel dubbio e tra i ricci: ma in Inghilterra lo festeggiano il primo maggio?
Cazzo sì che lo festeggiano, è il May Day di origine celtica o sassone o
leghista, non so, ma festeggiarlo lo festeggiano. Non festeggiano il 25 aprile,
ma festeggiano l’ultimo lunedì di maggio.
E allora si pianifica, in macchina, sotto il plic plic plic plic della
pioggia, si pianifica che il 25 aprile va come va, ma poi starai giù dal 27 al
2 maggio.
“Chissà che ci sia il sole”
mi dici sorridente.
“Chissà sì”.
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