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lunedì 16 aprile 2012

Risorsa pubblica


Donna con grossi seni
nuda sotto la doccia


Rifletto su un aspetto della mia scoperta notturna dentro a quella pen drive. Che è il vero, unico, sensato aspetto che travalica il nudo fotografico, che a ben guardare è una marachella, niente di serio. L’unico sensato aspetto riguarda la doccia finale della Betta dopo aver chiavato con chissà chi in quell’infimo albergetto. La doccia purificatrice, che lava ogni traccia, che riporta la pelle allo stato anteriore alla monta e che le consente di rientrare nella vita sospesa per un’ora o poco più con assoluta indifferenza, come se niente le fosse restato di dentro e di fuori. Lavaggio, pulizia, disinfezione, sterilizzazione. E quelle mani tornano ad accarezzare infantili capelli con la coscienza smacchiata, poiché il tempo in cui ha stretto tra le cosce uno sconosciuto era esattamente il tempo necessario all’orgasmo, non un minuto in più, non uno in meno. La liturgia dell’ora o poco più, dal sapore marcatamente meretricio, non la fa sporcare di rapporti umani con sconosciuti, poiché il rapporto umano, la conoscenza, l’empatia e la simpatia provengono dai sentimenti, mentre il cazzo e la fica guidano ad istinti basici, che si smacchiano facilmente con una doccia e si deodorano con una mentina.
Fossi in lei mi sentirei assai meschino.
Essendo in me, invece, trovo questa donna una grande risorsa pubblica.

1 commento:

  1. è la stessa differenza che c'è tra monTare e monDare....e non è di poco conto. Baci GQ

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