Venerdì sera.
Arriva l’ora X, ci troviamo direttamente al restorànt de clas individuato dal Tazietti, io sono bello molto più di Adone, lei è giù da guerra che rimango con la mandibola pendula, ci sediamo, ha-ha-ha, he-he-he, clima rilassato, caldo, flirt che continua signorile e persino d’altri tempi, con un Tazio Cavaliere che mi mancava solo il cavallo animale a far compagnia a quello dei pantaloni e una Maggie Gran Dama che sensuale tinge di sfumature accattivanti la conversazione. Poi antipasto delizioso, si cena all’aperto, ma in un angolo intimo, bevendo Vedova, si affronta il meraviglioso primo, si chiacchiera morbidi, poi lei si accende la trentaseiesima sigaretta sotto il bersò e, mentre io le carezzo le dita in segno di disarmata devozione, l’Avvocatessa si fa seria e procede monocorde alla lettura della scrittura privata tra le parti alla quale io avrei dovuto apporre la mia firma. Inenarrabili punti intervallati da incisi interminabili in cui viene ribadito un concetto cardine affiancato da una complessa ontologia tassonomica di sottoconcetti paracardinizi, riassumibili (in molto meno dei trentatre minuti che l’Avvocatessa ha impegnato) in un: tutta questa corte mi imbarazza e non la capisco, io non ci sono abituata, non vorrei che ti fossi messo in testa cose affrettate, sei interessante, sì lo ammetto, ma dobbiamo conoscerci mooooolto bene e per conoscere moooooolto bene una persona io ci metto tanto, tanto, tanto, tempo.
Tempismo e location perfetti, with compliments.
E’ così che funziona, infatti: si flirta, si accetta la cena importante (non era certo una pizza ignorante, credetemi), ci si va tirate come una scalda cazzi da premier league, si sorseggia champagne al lumino di candela sotto il bersò, avvolti dalla nube tabagica e poi, d’improvviso, senza alcun motivo, si strizzano nervosamente gli occhietti incorniciati dalle borse nicotiniche per procedere solerti a congelare tutto con un manualetto triste di regole per il disuso fondate sulla lenta conoscenza reciproca, che hanno un effetto dirompente sul mio scroto che deflagra e le dico, con un sorriso plastico vicino alla paralisi da ischemia cerebrale, che mi trovo d’accordo come nemmeno si immagina e che, proprio per il mio assoluto ed incondizionato allineamento alla questione così opportunamente, elegantemente e cordialmente introdotta, propongo di interrompere la cena in quel momento preciso ed esatto, sbattendocene del secondo, proprio per non affastellare in troppo breve tempo la conoscenza, disintegrando (come giustamente segnalato) l’imbarazzante, inusuale ed incomprensibile flirt, per riposizionare i nostro probabile quasi rapporto lungo più chiare “Norme transitorie in materia di rapporti interpersonali” e la aiuto velocissimo ad indossare l’elegante giacca color corda e mi reco a razzo alla cassa a saldare il conto, lasciandola come una minchia di sale a pormi ridicoli e falsi quesiti del tipo “Mi spieghi perché ti sei incazzato adesso?” come a dire “mi spieghi come mai, tra I TUOI trentaduemila atteggiamenti incomprensibili e stupidi ora c’è ANCHE l’incazzatura?”
Gradirei un vostro commento per comprendere.
Ho finito i vaffanculo e anche tutte le bestemmie multilingua che conosco a menadito.
Pazzesco.
Donna all'antica... Capita, di tanto in tanto.
RispondiEliminaDonna all'antica è un eufemismo molto signorile che apprezzo proprio in quanto tale.
EliminaCredo che sia l'unica scappatoia ad un 'vaffanculo' a caratteri cubitali extrabold.
Fenomeno Donne già di difficile classificaZZione di per sè, qualsiasi cosa uno faccia sbaglia, bel mistero, anche a me girerebbe lo scroto.
RispondiEliminaSicuramente non sarebbe stata granchè neanche a letto, per cui consolati l'hai scampata bella, perchè poi magari si legava ai tuoi coglioni con la delicatezza di un gatto.
L'Anto lasciala perdere, per lei non certo per il SAArti o per te. Le faresti male. Ciao da GQ
Domanda del cazzo: vieni all'EXPO? Visto che è cominciata con il botto? Dei Black block ovviamente
Baci
Dici cose vero Gennarì, ci ho pensato anche io. In ogni caso, capitolo chiuso.
EliminaAl momento, sinceramente, non ho programmato alcuna visita all'EXPO e non so nemmeno se la programmerò, ma tanto la smena sino a ottobre, per cui di tempo di meditazione ce n'è.
Sull'Anto... beh hai messo un bel dito nella piaga. Però vorrei dirti sinceramente una cosa: non ho la sensazione di essere così "distaccato" da non rischiare di farmi male anche io.
Navigo a vista, con grande attenzione.
Però è molto bello quello che (non)sta succedendo.
Welcome to the real world. Pensavo di essere l'unico coglione che trova quasi sempre quaranteenagers.
RispondiEliminacome non dare ragione a ganfione... finalmente anche per Tazio una classica "acida e legnosa" che ti fa cadere le palle in tempo zero ;)
RispondiEliminapeccato che subito dopo sia riuscito a stregare una dolcissima trentenne semplicemente sbandierando il pisello duro da sotto i pantaloni...
capitasse a me, 1) questa tipa deve avere 12/10 di vista per accorgersene 2) Se caso mai s'accorgesse di qualcosa, mi guarderebbe subito con disprezzo e verrei relegato ai margini della società civile come il bavoso maniaco di turno
:D Ma non credo proprio di averla "stregata per il pisello", non credo proprio
Eliminaovvio, non avevo dubbi ;)
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