Otto gradi. E piove. Povera SkizzaChiara. Ma non pare esserne
particolarmente impressionata, perché io la conosco e la sento. Sento quando
entra in programma MacchinaDaGuerra. Cambia quasi anche la voce. E’ un fascio
di neuroni concentrati sull’obiettivo. E l’obiettivo è finire quella roba as soon as possible, per togliere il
culo da quel nido di serpi mangiapane a ufo.
Certo che, oh, otto gradi son proprio pochi eh. Con la pioggia, poi.
Vi immaginate se quello che piove a Londra piovesse da noi? Disastro
totale, dimezzata la popolazione, spazzate via interi pezzi della penisola. La
pioggia in Italia uccide e distrugge.
Che sia diversa da quella londinese? Mah.
Qui, invece, è una magnifica giornata. Ah beh beh. C’è il sole, le
carni si scoprono, i piedi si denudano, ma che meraviglia. Inizia la stagione
delle seghe furiose, che delizia neuronale.
Stamattina, mosso dalla curiosità, sono andato al bar qui sotto, dalla
LuridaMaialaDiMerdaSiusi a prendere un caffè. Uno di quei suoi caffè speciali,
corretti leptospirosi fatta in casa. E non sono stato deluso, no. Abitino di
jeans senza maniche, corto al ginocchio, infradito Birkenstock color tabacco.
Ho qualche rimostranza sul colore dello smalto: il fucsia scuro non mi ha mai
convinto. Però la LaidaMaiala ha compensato quell’incertezza con la
caviglierina d’oro sottilissima a sinistra. Brava Siusi. Se quei piedi fossero
attaccati ad un essere umano normale, od anormale con classe, ci sarebbe da
innamorarsi. Nel suo caso, invece, si sa che per vedere quei meravigliosi piedi
bisogna sopportare anche tutto il resto. Saranno belli, no?
Dal bar alla bottega ed il mondo cambia gusti e sapori. La classe delle
dita dei piedi della BettaSuperStar è squisita. Piedi da Donna, da MammaSeSuale,
non so se avete presente il modello. Piede forte, bello, importante, robusto,
odoroso, sudante. Piede da FemminaVera. Piede da Rizdora. Ah che femmina, che
telaio. E’ provata, la povera BettaSuperStar. E ci credo, cazzomerda. Le porto
la briochina, come ai vecchi tempi, mi sorride triste e mi dice grazie, poi vado
a farle il caffè, ordinando perentorio e tuonante di non muoversi e lei prova a
scherzare dicendomi che la vizio.
Che bella che è la Betta, mi piace tantissimo, le voglio un sacco di
bene.
L’Umbe stamattina c’ha una maglietta nera con sopra disegnato un Hulk
rosa shocking, biondo platino, con un pisellone così in rilievo nella mutanda
sgambata color argento, che a occhio pare essere un tanga, e sotto la scritta “The incredible Hunk”. Gli chiedo come
è messo con l’inglese e lui mi risponde insomma e mi chiede il perché e io gli
dico che era così, per curiosità. Bello l’Umbe.
Mi affaccio alla finestra e guardo. Il paese brulica, quando arriva il
sole primaverile. Brulica di femmine che serbano nelle loro mutandine calde
quel fremente pugnetto di carne rugosa e morbida pronto ad inumidirsi, quando
non già umido. E le mammine, ah che spettacolo della natura le mammine.
Trasudano sesso notturno e voglie diurne, seducono di ormoni profumati e
vellutati, che delizia. La maternità, che cosa superba. Cosa può essere più
seducente della fertilità, in una donna? Il pensiero delle mutazioni del suo
corpo, dei suoi equilibri ormonali, la fisiologia che lavora silente
sussurrandole all’orecchio “è il momento
di farti ingravidare, qui è tutto
pronto”, che seduzione da pelle d’oca.
C’è il sole e non indosso le mutande. Mi sento sexy, mi sento eccitato
ed eccitante. Ruvide cuciture sfregano su teneri punti vogliosi di lingua e
di graffi profondi. La primavera è una cosa meravigliosa e il mio ano, come un bocciuolo di
rosa, si schiude ammiccante ogni volta che spingo all’indietro il sederino.
Che vitalità, che pensieri magnifici.
C’è anche un fiume che scorre laggiù e che si sta risvegliando di verdi
fronde pronte ad accogliere il minuetto onanista del mostrami-che-ti-mostro.
La vita torna a pulsare.
Come il mio seducente ano.
Ha!
ah ma che bel post positivo e incoraggiante in questo giovedì che per me è anche un lunedì e si porta dietro il ricordo del profumo di mare e di pelle salata e sudaticcia da leccare e da succhiare...
RispondiEliminaio di donne non ne ho ancora viste, solo uomini tristi, puzzolenti e asessuali, ma confido nella pausa pranzo per godere della vista di qualche stupendo esemplare di mammina versione sensual primaverile ;)
buoon giovedì.