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mercoledì 2 maggio 2012

La Sfinge falegnama


Mh, mh, mh.
Il mercoledì volge al termine. Pesante, ma proficuo. Siamo già a giovedì, insomma. Bene, molto bene.
Sono freddamente calmo. Osservo mantenendomi calmo, calmissimo. Osservo. Muovo appena gli occhi, con l’espressione impenetrabile. Una Sfinge, ma una Sfinge calma. Calmissima.
Tempo serenissimo, oggi. Primavera in piena regola. Mh, mh, mh.
Temperatura gradevolissima, mh, mh, mh.
E mi mantengo calmo, calmissimo, le funzioni vitali ai regimi minimi. Sento le energie risparmiarsi e dissiparsi solo nel movimento degli occhi, perché è così che fa una Sfinge calma dall’espressione impenetrabile: muove solo i bulbi oculari e non consuma nemmeno un erg inutile, perché è una Sfinge e la Sfinge, si sa, non suda.
E già, se si mettesse pure a sudare, la Sfinge, sarebbe fritta.
E così io.
Immobile.
Tutto sotto controllo, tutto in mio potere, il potere della calma Sfingea dall’espressione impenetrabile.
Il potere della mente è eccelso: ogni emozione, ogni cosa può essere controllata col potere della mente, ogni. E così faccio io, impenetrabile Sfinge che non suda e muove appena i bulbi oculari.
Controllo, domino, quasi al limite di un’esperienza extracorporea nella quale mi vedo seduto alla scrivania immobile, imperturbabile, calmissimo, Sfingeo.
E’ incredibile come il potere della mia mente riesca ad andare oltre, a superare, a controllare la situazione.
Percepisco che la realtà non è che fatta di oggetti e gli oggetti non devono turbare la mia mente Sfingea, imperturbabile, calma, quasi letargica.
Guardo il tavolo riunioni del mio studio e penso che si tratta di oggetti e gli oggetti non sono cibo per la mente, ma solo strumenti. E quelli ai piedi della Betta, che spulcia carte seduta al tavolo riunioni del mio studio, che da oggi sarà lo Studio della Sfinge Calma ed Imperturbabile, sono semplici sandali a due stringhe larghe di camoscio nero che incrociano sulle nudissime dita dei piedi decorate con uno smalto che (non vorrei sbagliarmi) mi pare proprio un Rouge Noir Chanel. Sling back, leggero plateau e tacco cilindrico, begli oggetti, ma semplici oggetti che non devono interessare la Sfinge che per nessun motivo deve azzardarsi a pensare che delizia, a questo punto della calda giornata, può essere scalzare quei sandali oggetto da quei piedi oggetto e piantare il naso oggetto sotto le dita oggetto aspirando con quanta forza la Sfinge calma riesce ad avere.

Benedetta maledetta primavera.
Riesce a far tirare il cazzo anche alla Sfinge Calma ed Imperturbabile.
Un tronco di cazzo di tufo così.
Urge un momento di falegnameria.
Urge.

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